Finito presto, oggi, a lavoro.
E si torna a casa, mentre fuori cade la pioggia.
Tuoni e lampi riempiono e illuminano il cielo.
Esteticamente t belli, favolosi: quell’istante di luce abbagliante disegna strane figure.
Ma sono anche inquietanti. E apocalittici.
Una voce, però, mi tranquillizzava, mentre la macchinina camminava pian piano verso casa.
Ma poi, comunicazione interrotta e telefono scarico.
E il viaggio, solitario, verso il riposo, arrivando poco prima che un fulmine togliesse la corrente la corrente all’isolato, bloccando il cancello automatico, e il suo tuono scuotesse i vetri.
Davanti alla porta di casa, tutti i gatti, infreddoliti e impauriti. Una carezza a tutti, prima di entrare e pensare alla cena e al riposo..
una coccola per tutti?
e per chi corre sotto la pioggia verso casa, no?