E così siamo arrivati a trenta post, trenta giorni.
Un mese che è stato forse uno dei più intensi – in ogni senso – della mia vita.
Cose che cambiano repentinamente da un momento all’altro e ti destabilizzano non poco, piccoli passi per quel progetto di gruppo che chissà come si evolverà e cosa diventerà , amicizie che sembravano chiuse con una grossa X sopra ma che sembra ci sia modo di recuperare (e voglio farlo, con tutto me stesso!), il sole e il caldo di Rimini a Settembre, le tante parole scambiate con facce nuove, gli aperitivi con persone che credevi irraggiungibili e invece sono simpatiche e alla mano, la follia di un viaggio a Roma a/r in giornata, le giornate pesanti (e troppo lunghe) a lavoro, la febbre e quel raffreddore che pare non volermi abbandonare, troppe è uscite video ludiche importanti e troppo poco tempo per starci dietro e seguirle e giocarle tutte.
E quindi niente… via di corsa verso un altro mese, ma intanto tento di farmi almeno un’ora di sonno su questo frecciarossa.