Una giornata di quelle piene e di corsa, tra i mille impegni di lavoro 1, il lavoro 2 e li lavoro 3. Un impegno nel pomeriggio e poi via, a Milano da un fornitore/amico a recuperare delle stampe e poi a piedi, da Missori a Sant’Ambrogio per una cena a casa di ex-colleghi con altri ex-colleghi.
Una serata di quelle tranquille, tranquillissime, senza nulla di elaborato e pretenzioso. Solo due persone che sono andate a vivere assieme (e io sono felicissimo per loro) e un piccolo gruppetto per inaugurare la casa.. ehm.. il loft. Una pasta, un po’ di vino, 2 gatte (una invisibile, l’altra che tentava di scappare, cadendo), tante chiacchiere e un mucchio di scarpe vicino alla porta per evitare di rovinare il parquet.
E alla fine è stata una di quelle sere che fanno piacere.
Di quelle che ti fanno swarmare un
10, 100, 1000 di queste sere. Grazie ragazzi.
Di quei grazie che ti escono dal cuore e ti riempiono il sorriso, mentre cammini con il tuo rotolo di stampe in spalla sotto una pioggia leggera.
Un pensiero su “259 – loft”