Ieri, la seconda parte del Matrimonio Greco. Questa volta, in terra italiana, con rito civile.
Non c’è molto da dire. A parte che la sposa, ancora una volta, mi ha stupito. Con i suoi tocchi di classe ed eccentricità . A parte il posto, bellissimo; a parte quel palazzo comunale stupendo; a parte i 10 colombi bianchi liberati alla fine della cerimonia; a parte la simpatia e disponibilità del Sindaco e dell’Assessore; a parte la cena e i 50 invitati: partenti e (per la maggior parte) pericolosi e pazzi amici.
Qualcosa di tanto diverso dall’esperienza greca, molto più raccolta, molto più intima.
Qualcosa che, però, sono contento di aver vissuto.
Son contento di averli “accompagnati” anche in questo passo “legale”. Sono contento che loro abbiano voluto la mia compagnia anche in questo passo.
E ultimamente, son poche le cose che riescono a farmi sentire così allegro e sereno, come quando sono con loro.
non hai parlato dei peperoncini
Erano inclusi nei “tocchi di classe ed eccentricità “…
troppo implicito.