Tutti gli articoli di Lore!

100 – cento

E così, si è arrivati a 100.

Un numero tondo, raggiunto con fatica, a volte barando, a volte recuperando dopo, con calma (vedasi i 4 post mancanti precedenti).

Ma in tutto questo, non so se sono convinto di questo 365. Mi manca un metodo, un filo conduttore, anche solo forse un numero minimo di battute – giusto per obbligarmi a scrivere qualcosa anche quando qualcosa da scrivere in realtà non c’è?

95 – consapevolezza

Si, lo so, non ha molto senso fare un 365 e poi scrivere a distanza di giorni.

Eppure son giorni di impegni, corse e una volta arrivato a casa la stanchezza prevale su tutto, soprattutto sulla voglia di fissare di nuovo uno schermo bianco da riempire con parole.

Poi passa, ma nel frattempo pazientate.

94 – io, me e la sfiga

Ho un nuovo giocattolino in salotto.

E poi ieri c’era quella megaofferta di Gamestop, con cui mi sono portato a casa la Buccaneers Edition di Assassin’s Creed 4 (sì, quella con la statua) per PS3 in sconto a 60€ che contiene però anche il buono di digital upgrade alla versione PS4 (a 10€ aggiuntivi). Ed è un gran risparmio rispetto alla versione “nativa” per PS4, che a prezzo pieno costa 100€.

E poi ci sono tutti i giochi in cross-buy che poco alla volta stanno rifacendo per PS4, quindi qualcosa da giocare già dovrei averlo l’ho.

E poi c’è il PlaystationPlus e quel Resogun gratuito per chi è iscritto.

E poi c’è sempre lo Store e quasi quasi un pensierino a Knack in digital download ce lo faccio pure.

Però succedere che il Playstation Network sia offline, prima per guasti, poi per manutenzione programmata.

E così ti ritrovi con un robo [bellissimo, eh] tutto spigoli e lucine blu che al momento non ti serve a un cazzo.

93 – the day after

Quindi:

– Warhol, Palazzo Reale
– giri vari di shopping andato a vuoto (io e la moda dei maglioni di quest’anno non andiamo per nulla d’accordo)
– a piedi da Duomo a Porta Genova, giusto per il gusto di camminare un po’
– arrosticini, arrosticini, arrosticini! [forse 20 a testa + n-mila altre cose è un po’ troppo?]
– Glitter, again. E questa volta una selezione musicale niente male, una serie di ex-compagni di corso, molte facce che ormai stanno diventando familiari, tanta troppa gente, troppo fumo, ma una bella serata come sempre.
– voce, voce, dove sei finita.

Comunque quando devi recuperare la voce è un segno molto positivo della serata trascorsa, bravo!

Già 🙂

92 – warhol

mostra_1

Questo il programma per oggi.

Ammetto di non essere un così grande estimatore della Pop Art, anche se tra tutti l’esponente che preferisco rimane Roy Lichtenstein (di cui avevano fatto una bellissima mostra in Triennale anni e anni fa) (e yeah! L’ho scritto giusto prima di googlare!).

Warhol invece mi invece sempre ha lasciato sempre un po’ perplesso, ma vedremo se la mostra a Palazzo Reale mi piacerà o meno 🙂

91 – TGIF

Thanks God it’s Friday?

Anche no, visto che al solito i venerdì sono da sempre i giorni più lunghi della settimana, con la più alta percentuale di fregature e urgenze e problemi dell’ultimo minuto.

Ma il bello è che tornando a casa a pezzi, riesci sempre a trovare qualcuno con cui passare un’ottima serata, mangiare una pizza, pensare assieme a come fare dei regalini e dare consigli e poi finire sul suo divano, coi brividi di freddo e sotto la copertina IKEA a guardare serial tv su canali del digitale che manco sapevi che esistessero.

Febbrah is coming again?

89 – in breve

Giornate lunghe, aperitivi, 2 tiri, viaggi in metro, telefonate che iniziano mentre sei a Lampugnano e finiscono quando sei a letto sotto le coperte, 1 ora e mezza e 30km più in là.

Giusto per lasciarti quella generale sensazione di serenità mista ad un fondo di agitazione che non riesci a spiegarti.

88 – tom daley

È di ieri questo video di Tom Daley, nuotatore inglese classe 1994 e facente parte della nazionale olimpica:

Sì, quando ne ho saputo, ammetto di averlo visto almeno un paio di volte, per ascoltarlo bene, per vedere un ragazzo di 20 anni dire con agitazione (e forse paura) quell'”i’ve met someone… and that someone is a guy”; poi ne ho parlato un po’ con M., che poi ha scritto questo post e non posso che condividerlo in pieno:

È stato il momento in cui l’intera squadra britannica ha gioito e festeggiato con lui la medaglia che mi ha fatto capire che Tom non è solo sexy, è un eroe buono. Amato dai suoi compagni, appassionato di quello che fa e con una storia da raccontare – il padre sparito da poco, l’impegno per le olimpiadi, la medaglia, i progetti futuri. Eppure sembro l’unico a ricordarsi queste cose. E fa un po’ amarezza perché a noi gay bollano sempre come stupidi e senza un obiettivo, come dalla testa vuota e interessati solo all’apparenza. E Tom Daley diventerà l’ennesima icona LGBT ricordata per il suo fisico, ma non per i suoi meriti. Siete davvero contenti del risultato?