Ero convinto che chi aveva disegnato la copertina di Gomorra di Saviano era un genio.
Poi, qualche giorno fa ho scoperto chi è questo genio.
Si tratta (come ho fatto a non capirlo prima) di Andy Warhol.
Immagine in alta risoluzione qui
Â
Ero convinto che chi aveva disegnato la copertina di Gomorra di Saviano era un genio.
Poi, qualche giorno fa ho scoperto chi è questo genio.
Si tratta (come ho fatto a non capirlo prima) di Andy Warhol.
Immagine in alta risoluzione qui
Â
Ok. E’ arrivato il download day. E, altre a contribuire all’iniziativa per entrare nel Guinness dei Primati, come non apprezzare la grafica del sito?
Eccoli. I Subsonica son tornati. O forse dovrei dire solo Samuel, visto che si vede solo lui.
Un nuovo video e un “nuovo” singolo che passa ora in radio. La canzone, nell’album, mi piace. Il video invece non mi convince più di tanto. Ma è strano e particolare..
A voi, il giudizio su “Nei nostri luoghi”
Ricordo ancora le parole della mia professoressa di Organizzazione e Gestione Aziendale. Una volta, durante una lezione, ci ha raccontato una storiella, la solita leggenda – come tante altre – del mondo dell’economia. Leggende che, spesso, vedono come protagonista lo Steve o Apple. Comunque, questa storiella parlava di un grosso problema che affliggeva una fabbrica di chip di Sony. Ogni giorno, ogni mezz’ora, la maggior parte dei chip prodotti dovevano essere buttati perchè non funzionanti. Nessuno riusciva a capire cosa c’era che non andava, visto che tutti macchinari erano a posto e i chip prodotti in altri momenti erano perfettamente funzionanti. Così, il grande capo di Sony, scese in fabbrica (e si sa che gli uffici dei capi sono sempre sopra le fabbriche) e si mise a parlare con tutti i dipendenti di questo problema. Parlò con i tecnici, con i responsabili della manutenzione, con gli ingenieri, ma non venne a capo del problema. Finchè non gli capitò di scambiare due chiacchere con una guardia, che gli fece presente che ogni mezz’ora passava un treno sulla linea ferroviaria lì vicino e il passaggio si sentiva anche in fabbrica, con delle vibrazioni. E, così, ecco spiegato il motivo dei chip malfunzionanti ogni mezz’ora.
E tutti noi, studenti di economia, a dire “oooooh”, pensando al fatto che una guardia era riuscita a risolvere un grossissimo problema che neanche ingenieri e tecnici erano riusciti a risolvere.
E la professoressa a parlare di quanto sia fondamentale per il managment rimanere in contatto con tutti i livelli della loro azienda, mantenere buone relazioni, essere veramente informati su quel che succede e toccare con mano la realtà della società .
E non so perchè, oggi, in macchina, passando di fianco a vecchi padiglioni della fiera ora abbattuti, mi è venuto in mente. Forse perchè ripensavo alla situazione a lavoro. Che non ha esattamente lo stesso alone mistico della leggenda. E che assume, invece, tinte un più cupe. O, volendo, un’accozzaglia di colori buttati a caso, senza alcuna logica. Un’accozzaglia da cui, sono spariti recentemente due ottimi elementi che davano valore, estro e bravura alla composizione. Ma, il managment, non sembra avergli dato troppo peso. Tanto, morto un papa, se ne fa un’altro. No?
Però mi sono reso conto di accorgermi di molte cose. Che – nonostante tutto – quei 4 anni di economia non mi sono scivolati via e mi hanno lasciato una grossa impronta. Mi rendo conto di poter sapere, a livello teorico/economico-manageriale, come andrebbero fatte/gestite certe cose. E mi rendo conto che so pure, a livello pratico/grafico, come vanno fatti certi lavori. E per questo, mi permetto di giudicare. E di non apprezzare quel che vedo.
Google festeggia così l’anniversario della nascita (6 giugno 1599) di Diego RodrÃguez de Silva y Velázquez, grande ritrattista famoso soprattutto per i ritratti dei componenti della famiglia reale di Spagna e altri importanti personaggi famosi dell’epoca.
Il logo riprende, adattandolo, il quadro “Las Meninas“, in cui – tra le varie figure presenti – compare pure Velazquez stesso.
Ma, per qualsiasi approfondimento, vi lascio a Wikipedia…
[mi viene però il dubbio che a me, di questo quadro, qualcuno ne abbia già parlato, durante una conversazione telefonica…]
I honor the place where your desire and my net income become one.
Fake Steve Jobs
Navigando sul solito Ads of the World, mi sono imbattuto in questa campagna pubblicitaria di Nintendo Brain Training realizzata da Leo Burnett. Sono sicuramente campagne pubblicitarie vecchie, realizzate in Italia ma che – come al solito – in Italia non abbiamo mai visto. Ma, a mio avviso, meritano di essere viste ed apprezzate.
Tutto iniziò con questo, che per comodità ripropongo.
Poi, una manciata di giorni fa, apparve questo:
E oggi, quest’altro:
Ebbene sì. I conigli stanno tornando. Più pazzi che mai. E questa volta se la prenderanno con TV. Bwuaaaaaaaaaaaaa!
Stanno circolando in rete in questi giorni alcune immagini di una vecchia campagna di sensibilizzazione commissionata da MTV allo studio pubblicitario Age di San Paolo. La campagna è rimasta sulla carta stampata e non ha mai superato le barriere nazionali, tranne poi essere tradotta per la pubblicazione su riviste specializzate internazionali. Non sono riuscito a trovare immagini in alta risoluzione, ma questo è ciò che ho trovato:
2.863 people died [testo scritto di fianco alle torri gemelle]
40 million infected worldwide [testo scritto vicino all’uomo con il cartello “HIV + please help”]
The world united against terrorism. It should do the same against AIDSÂ
2.863 people died [testo scritto di fianco alle torri gemelle]
824 million people starving in the world [testo scritto di fianco al bambino]
The world united against terrorism. It should do the same against HUNGERÂ
2.863 people died [testo scritto di fianco alle torri gemelle]
630 million poor homeless people in the world [testo scritto di fianco all’uomo anziano]
The world united against terrorism. It should do the same against POVERTYÂ
Un messaggio forte, fortissimo, ma che dovrebbe comunque far riflettere.