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Arriva il 3.0

Ed eccoci qua.

Tra mezz’oretta dovrebbe iniziare l’evento Apple con la presentazione del firmware 3.0.

firmware-30-eventoE ci sono delle nuvole misteriosa, su tutto ciò.

Oltre alle nuove funzioni, bisogna capire come si comporteranno nei confronti dei vecchi utenti. Upgrade gratuito per tutti? E soprattutto.. ci sarà una sostanziale revisione hardware del telefono e vedremo quindi la nascita della terza generazione di iPhone?

Boh.

Lo scopriremo tra poco.

Sms gratis con Mjoy

logo-mjoyHo scoperto da qualche giorno Mjoy, un servizio online che permette di inviare sms in modo completamente gratuito verso tutti i numeri di telefono. Bisogna sorbirsi qualche banner pubblicitario, ma l’invio degli sms è praticamente istantaneo, è integrato con la rubrica del proprio telefonino e non ci sono restrizioni sulla lunghezza del messaggio. L’sms arriva al destinatario con il proprio numero, quindi può premere rispondere direttamente e alla fine c’è solo l’indirizzo del sito. C’è qualche limite ai messaggi che si possono inviare in un giorno, ma è una cosa che non ho quantificato, né ho capito se è “in totale” oppure solo verso quel determinato numero/operatore.

Il servizio però funziona e per iPhone è praticamente perfetto, con un’app dedicata che si integra perfettamente con i contatti del melefonino che mostra anche la cronologia dei messaggi con le bolle come l’applicazione nativa degli sms.

Per tutti gli altri telefonini basta invece accedere a www.mjoy.com e inviare il messaggio.

Ovviamente, per risparmiare, conviene avere un abbonamento dati (o avere 3 che fa pagare veramente poco per ogni sessione di connessione).

Delusioni (di software)

Ero rimasto veramente colpito da Fontcase.

Eppure, dopo un mesetto di utilizzo, non mi convince.

Un sacco di problemi ad importare i font, tag e raggruppamenti in famiglie sbagliati, estrema lentezza nel gestire una library piuttosto corposa che lo rende – di fatto – inutilizzabile.

E così, mio malgrado, sono ritornato al Linotype FontExplorer X, passando alla sua v2 (che ha pure un’icona bellissima!). Niente preview, niente analisi dei glifi, niente sistema di tag, ma per lo meno non devo aspettare anche 5 minuti per una semplice ricerca o per l’attivazione di un paio di font.

Rimango però in fiduciosa attesa di una (usabile) v2 di Fontcase.

Un nuovo iPod Shuffle

Così, in silenzio, Apple ha annunciato il nuovo iPod Shuffle.

ipodshuffle_image1_20090311

Piccolo, ancora più piccolo. 4gb di spazio e praticamente nessun tasto sul corpo del lettore. I controlli del volume e di avanzamento dei brani sono spostati direttamente sulle cuffie. Dispone della funzione VoiceOver che legge il nome della canzone, permette di scegliere la playlist da riprodurre e avvisa quando la batteria è scarica (con una voce un po’.. ecco… come dire… triste! E la voce italiana è ancora più triste!).

Costo 79$. Che diventano 75€…

Safari 4 beta, altro bug?

Ecco un altro bug, oltre a quello dell’errore di visualizzazione di tutte le finestre pop-up dell’editor di WordPress (ma forse è solo un problema del TinyMCE?).

Questa volta si tratta di YouTube: se si effettua una ricerca, parte del box dei suggerimenti viene visualizzato sotto il video.

safari-4-e-youtube

Bene o male il problema sembra lo stesso: c’è qualcosa che non va con la gestione della “profondità” dei vari oggi. Possibile che in Apple non abbiano fatto alcuna prova con YouTube!?

E a questo punto, è colpa della beta di Safari 4, 100% Acid 3, o no?

Nel frattempo, io ho premuto il tastino insetto lì, in alto a destra, e ho segnalato il bug agli sviluppatori. Servirà a qualcosa? Non lo so, ma nel frattempo, fatelo anche voi!

In caso di emergenza

Ecco, lo ammetto, l’ho fatto.

Dopo aver inizializzato un mac per la prima volta (e devo dire che ora il buon Leo è molto più scattante.. forse perché non ha più qualcosa come 6 anni di file di configurazione/impostazione che arrivavano dal vecchio iBook col glorioso G4 by Motorola?), ho pure usato BootCamp per creare una partizione per Windows.

Già, sì, ok.. avevo VMWare per virtualizzarlo, però, ecco, a qualcuno poveva far comodo un po’ di potenza per dei render.

È andato tutto bene. E Windows (xp) funziona veramente velocemente sul buon Pro. Portatile prestato e render fatti.

Ma al riavvio in MacOS, orrore! Oltre al Macintosh HD, compariva pure un disco “Untitled”, formattato in NTFS da win. Lì, sulla scrivania, nella barra del finder, dentro al My Mac, ovunque!

E così, dopo un po’ di Google ho trovato il modo per non far montare il disco in automatico dal sistema.

Lo pubblico qui, per futura memoria o, se servisse a qualcuno, per avere le istruzioni in italiano.

Questi i procedimenti:

Aprire il Terminale (in HD > Applicazioni > Utility > Terminale) e digitare

diskutil list

Comparirà l’elenco di tutti i dischi (e partizioni) collegate al mac.

/dev/disk0
   #:                       TYPE NAME                    SIZE       IDENTIFIER
   0:      GUID_partition_scheme                        *149.1 Gi   disk0
   1:                        EFI                         200.0 Mi   disk0s1
   2:                  Apple_HFS Macintosh HD            137.9 Gi   disk0s2
   3:       Microsoft Basic Data                         10.9 Gi    disk0s3

Ora bisogna solo segnarsi l’identificatore del disco indicato come “Microsoft Basic Data” e successivamente digitare:
diskutil info identificatore_segnato_prima
Otterremo qualcosa di simile a questo:

   Device Identifier:        disk0s3
   Device Node:              /dev/disk0s3
   Part Of Whole:            disk0
   Device / Media Name:      Untitled

   Volume Name:
   Mount Point:
   File System:              NTFS

   Partition Type:           Microsoft Basic Data
   Bootable:                 Is bootable
   Media Type:               Generic
   Protocol:                 SATA
   SMART Status:             Verified
   Volume UUID:              A7890B9A-9243-4C2C-9DE4-0C8846EE1A1D

   Total Size:               10.9 Gi (11653873664 B) (22761472 512-byte blocks)
   Free Space:               0.0 B (0 B) (0 512-byte blocks)

   Read Only:                No
   Ejectable:                No
   Whole:                    No
   Internal:                 Yes

Ora bisogna segnarsi il Volume UUID (nel mio caso A7890B9A-9243-4C2C-9DE4-0C8846EE1A1D).
Lanciamo pico per modificare il file di automount di MacOS così:

sudo pico /etc/fstab

Aggiungiamo questa riga

UUID=A7890B9A-9243-4C2C-9DE4-0C8846EE1A1D none ntfs ro,noauto 0 0

dove ovviamente A7890B9A-9243-4C2C-9DE4-0C8846EE1A1D va sostituito con l’UUID che avete trovato prima.
Ora salvare con control-x, dare un po’ di volte conferma e infine riavviare il Mac.
Et voilà! Niente più HD sulla scrivania.

ATTENZIONE:

Prima di tutto, il file fstab indica quali partizioni e dischi sono montati all’avvio. Se qualcosa va storto, potrebbe essere non più possibile fare il boot in MacOS.

Inoltre il disco non comparirà neanche dalla lista dei drive di avvio in Preferenza di Sistema -> Disco di Avvio. Se vuoi avviare in Windows l’unico modo è quello di premere e tenere premuto il tasto Alt al momento del boong all’avvio del mac finchè non compare l’elenco dei dischi da cui poter fare il boot. Questa possibilità però non funziona con tastiere di terze parti o anche tastiere di Apple non vendute insieme al Mac.

Ricordo inoltre che questo metodo funziona solo con dischi formattati in NTFS. Con i dischi formattati in FAT non so come sia il procedimento.

Via Everything Hurts Blog

Soddisfazioni da Acid(o)

Test Acid3: 100/100 per Safari 4 BetaSto provando il nuovo Safari 4 Beta. A parte la lista di novità che è lunghissima, devo dire che mi sembra più veloce, decisamente più veloce, soprattutto con siti che fanno largo uso di vari linguaggi di script (vedasi anche solo gmail, facebook). Poi, ecco insomma, l’idea di avere un browser, ancora in beta, che fa 100/100 all’Acid Test!

Alcune feature mi sembra molto Chrome-copied. Eppure il top sites così visuale con tanto di anteprima relativamente aggiornata e effetto teatro/3D, la barra dei tab che prende il posto della barra del titolo, i suggerimenti per la ricerca e il nuovo modo in cui sono visualizzati i siti con l’autocompletamento nella address bar…

Brava Apple, brava!

Certo che.. chi se lo aspettava che sarebbe uscito così, all’improvviso? E guai a loro se la versione definitiva sarà solo per la nuova versione del Mac OS, che vado a Cupertino e li strozzo!

PS: però perché mi hanno eliminato la barra degli indirizzi che si colorava man mano che veniva caricata la pagina e l’hanno sostituita con un’anonima rotella che non da’ informazioni sullo stato dell’avanzamento?