Sentivo proprio il bisogno di una #runlorerun easter edition.
Vestito a puntino, con l’iphone carico, la fida playlist sincronizzata, cuffiette, fascia da braccio, chiavi.
Finalmente esco di casa: un vento gelido mi fa desistere e finalmente comprendo perché oggi in casa facesse così tanto freddo che abbiamo persino riacceso la stufa.
Rientro abbattuto e triste, mi cambio e mi rimetto sul divano sotto la copertina. Sigh.
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226 – volata
Avete presente quelle sere che esci ma ti dici che no, questa sera non fai tardi, che devi dormire e poi il giorno dopo hai il trainer e poi devi vederti per pranzo con la tua commercialista?
Ecco, finisci una giornata di lavoro folle. Arrivi a casa e ti riposi un attimo. Riparti con calma per Milano, passi dalla festeggiata per 4 chiacchiere in compagnia. Salite in macchina verso il ristorante, quell’Osteria qui da noi che tanto adori. Entri con gli altri 4 della serata, 2 dei quali conosci appena.
E mangi, bevi, sono tutti estremamente soddisfatti del cibo, del posto e poi anche del conto. La serata procede liscia e si parla, si ride e si scherza.
Si cerca un bar, se ne provano 2, uno più chiuso dell’altro e ne trovi un terzo, che potrebbe essere bellissimo se non fosse così vuoto. Però il posto è bello e il tuo cocktail è veramente buono.
E poi, tra una cosa e l’altra, saluti tutti, riaccompagni la festeggiata a casa e ti rendi conto che sono le 2 e passa e pensi che questa serata è volata.
225 – incastrare
La decisione è presa, l’abbonamento pagato, altri soldi son stati versati alla Decathlon.
Ora non rimane altro che rispettare l’appuntamento del lunedì e del giovedì per fitboxe, capire dove e come e quanto incastrare degli allenamenti in sala pesi, capire se ho persino voglia di correre in altri giorni.
Sì, è vero: questa cosa mi sta DECISAMENTE sfuggendo di mano
224 – molte
Una casa nuova da vedere, 5 amici, una bimba da conoscere, delle pizze a domicilio e molte – troppe – chiacchiere e risate.
223 – rispetto
Qui mi si mette davanti a scelte difficili, che si potevano anche evitare. Non per altro, ma giusto per mostrare un minimo di rispetto nei miei confronti e farci una più bella figura in generale ed evitare alla base possibili problemi.
222 – secret
Che poi, perché non mi avete detto prima dell’esistenza di questo “Secret Princes”?
Dovevo scoprirlo io da solo, tra i consigli (che è tutto dire) di Netflix?
2 lord, un principe spagnolo e uno indiano, catapultati ad Atlanta a vivere in un catapecchia, obbligati a lavorare per arrivare a fine giornata (baristi i primi 2, pet groomer gli altri 2) con lo scopo di trovare la loro principessa che non sia interessata al titolo o ai soldi, ma solo a loro.
LOL, vero?
221 – nulla
C’è una certa ora a cui si dovrebbe smettere di scrivere su Whatsapp e fare danni.
E quell’ora di solito corrisponde all’1, quando l’iPhone attiva automaticamente il non disturbare e tu ti dimentichi di controllare il telefono per vedere se ci sono risposte.
E c’è il problema del whatsapp per necessità , quando si avrebbe fatto meglio e prima a parlarne di persona o anche solo per telefono, ma non sempre è possibile.
E leggi cose e ti preoccupi come al solito di non aver capito un tubo e aver fatto l’egoista che pensa solo a sè e ti sei messo a scorrere indietro di giorni e settimane nella cronologia e non trovi nulla.
E invece hai solo più o meno capito Roma per toma, ti sei solo subito preoccupato per nulla.
E poi ad un certo punto crolli e quando poi ti svegli ti trovi questo ad attenderti.
219 – Fuorisalone, #2
E alla fine, F. ce l’ha fatta a convincermi a fare un giretto al Fuorisalone.
È stata l’occasione per vedere il Temporary Store di Swatch in Montenapoleone per la vendita del Sistem51, che ho ovviamente comprato, nella versione blu.
Poi un veloce giro in Brera, a piedi fino a Piazza Affari per vedere quello che aveva combinato Seletti con Cattelan e poi in Statale, che ormai da sempre ospita le migliori installazioni di tutto il Fuorisalone, con buona pace del Politecnico e della sede di design della Bovisa che non hanno modo di emergere, vuoi per la posizione, vuoi perché forse non ci credono (ma dico: vengono ad esporre scuole di design di tutto il mondo e noi non facciamo nulla?).
Infine, evitato come la peste Tortona e la folla e siamo scappati a chiudere il tutto sterminando salmoni al solito amato Ginza.
218 – sconosciuti
Un aperitivo scoprendo un nuovo carinissimo bar della zona, la compagnia giusta, molte chiacchiere; poi il rientro verso casa, una whatsappata improvvisa, l’inizio di una interessante seconda parte della serata verso luoghi più o meno sconosciuti, altre chiacchiere, 4 piacevoli passi e un rientro a notte fonda.
E, come al solito, le serate migliori sono quelle organizzate all’ultimo secondo.
217 – fitboxe
Forse questa cosa mi sta sfuggendo di mano: non solo sono già andato due volte a correre, ma sto anche rivalutando l’idea dell’iscrizione in palestra: non tanto per la sala pesi, quanto invece per la possibilità di riprendere a fare fitboxe.