Archivi categoria: Me or Not?

193 – fegato

Gli imprevisti ci sono sempre. E ci saranno sempre cose che succedono e ti fanno incazzare.

Ma ho imparato che basta fermarsi un secondo, tirare un respiro e affrontare tutto con un sorriso.

A volte non serve, a volte non si risolve comunque, ma per lo meno non ti sei distrutto per nulla il fegato e quello che alla fine farà una pessima figura non sei certo tu.

192 – pergolati

Un po’ di cose da fare la mattina, un pranzo veloce, di corsa in macchina visto in stazione e poi via, in treno verso Milano come non succedeva da un po’.

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Una riunione sotto un pergolato, un giro in piazza Gae Aulenti in attesa del treno verso casa. E quella strana sensazione di non strovarsi a Milano.

191 – serigrafia

Un’altra bella giornata, che fa decisamente assaporare l’arrivo della primavera.

Un viaggetto in macchina fino a Bergamo, per un workshop di serigrafia in buona compagnia di un’amica e un’ex-collega.

La scoperta di un mondo così interessante che colpevolmente ammetto di non conoscere più di tanto.

Una cena tranquilla, un bel po’ di chiacchiere e poi via, si deve già tornare a casa…

190 – cartoomics

E poi arriva il weekend e inizia con una giornata di totale relax in fiera, a girare in ottima compagnia. Con tranquillità, senza nessuno che ci correva dietro, senza tutta quella quantità di persone che di solito si accalca in fiera e ti fa odiare l’umanità intera e te stesso che hai deciso di andarci.

E poi alcuni giri strani alla ricerca del distributore di benzina più vicino e ti fanno scoprire una parte di fiera che non avevi mai visto. E ti fai un passeggiata da solo, in un parchetto vista NH, dopo aver parcheggiato su un palazzo tutto colorato che non ti fa neanche pensare di essere nel deserto di Rho – Fiera.

189 – definizione

E così, è finita la prima settimana della nuova vita da freelance.

Tutta in assestamento, tutta da definire, ma riuscendo finalmente a guadagnarci in qualità della vita e relax. Non che non si sia sgobbato, perché le consegne all’ultimo secondo ci sono sempre, le urgenze, i cambi idea improvvisi. Eppure è tutto diverso.

E l’aver potuto lasciare la macchina chiusa in garage per quasi 3 giorni di fila fa strano. E pure le passeggiate sotto questo bel sole che anticipa la primavera.

187 – cucina

Che poi, per il momento, la mia sopravvivenza è messa a dura prova dalla mia totale incapacità in cucina (e dall’odio profondo verso pentole e fornelli).

È più forte di me: mi stufo e mi annoio a stare vicino ai fuochi. E sicuramente è un circolo vizioso, perché stufandomi ed annoiandomi non ho mai imparato a cucinare nulla e quindi mi stufo e mi annoio proprio perché non so farlo.

Però, dai: qualche piccolo passo in avanti è stato fatto. Lunedì ho barato preparandomi una insalata + tonno. Martedì ho aspettato che qualcun altro preparasse il pranzo. Ma oggi ho dovuto fare da me.

E magari a voi sembra poco, ma vi assicuro che riuscire a preparare una pasta al pomodoro, con un decente risultato, per me è una grande conquista.

186 – regime

Il problema di questa nuova avventura è che di base non ha ritmi e regole imposti da altri.

È tutto lasciato alla tua capacità di organizzarti, di darti delle scadenze e di rispettarle.

Ed è una sfida, quando sei chiuso in casa con tante distrazioni (dalla playstation a Netflix all’internet intero).

Però, come di diceva un caro amico, è solo questione di tempo e di abituarsi ad un nuovo regime.