Giustamente, c’è la possibilità di farsi 3 giorni di totale relax, prima che inizi il vero 2014.
Giustamente, sono a letto con 39,5°.
Perché le cose si fanno solo quando sei certo di poterle fare al meglio.
Giustamente, c’è la possibilità di farsi 3 giorni di totale relax, prima che inizi il vero 2014.
Giustamente, sono a letto con 39,5°.
Perché le cose si fanno solo quando sei certo di poterle fare al meglio.
E così, ridendo e scherzando, ieri è riiniziato ufficialmente il 2014 lavorativo.
Solo che per me il 2 gennaio ha anche un altro significato, visto che è il mio “compleanno” in agenzia, per la precisione il secondo. Sono stati due anni che mi hanno dato molto, dal punto di vista professionale e personale. Clienti importanti, progetti grossi e particolari, colleghi a cui voglio veramente bene.
Certo, non è tutto rose e fiori, visto che viviamo ancora nella realtà e non nei sogni, ma in questo momento voglio pensare positivo, ricordarmi com’era l’agenzia quel 2 gennaio 2012 e come fosse diversa dall’agenzia di oggi. Ho avuto la fortuna di essere parte di questi cambiamenti e ho visto il mio lavoro cambiare (notevolmente) nel corso dei mesi e con esso, forse anche io (e spero in meglio).
E il futuro riserva altri cambiamenti ma – come si dice – chi vivrà vedrà (e deciderà cosa fare).
Che poi la verità che sì, sono pieno di lavoro, di cose da fare, eventi, uscite con gli amici e impegni di qui e di là .
Sì, mi dico che a volte mi farebbe stare un po’ tranquillo a casa. Ma sono giunto alla conclusione che io a casa tranquillo non ci so più stare.
E non so se è perché questa casa la sento sempre più stretta e avrei bisogno di una casa che possa dire veramente mia, di mie abitudini e di mie personalissime routine.
O non so se è solo colpa del periodo un po’ particolare.
Fatto sta che passo da un divano ad un letto, dalla tv ai videogiochi e poi ti annoi, ti cacci in doccia, prendo le chiavi della macchina ed esci a fare un giro, a caso. Poi un paio di messaggi via whatsapp, una chiamata veloce e subito mi sono praticamente autoinvitato a casa di un (ormai santo) amico, dopo essere impazzito alla ricerca di una pizzeria (decente) aperta. E dalla cena alla mezzanotte il passo è breve.
E dall’essere tornato a casa al riuscire ad andare a dormire il passo è invece complicatissimo.
E cosa ci si può aspettare di meglio da un primo giorno dell’anno nuovo?
Letto, 3DS con Bravely Default (aka: il Final Fantasy “classico” che tutti aspettavo), divano, serie tv, divano.
Che poi, ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo su tutti questi “Auguri!” “Buon 2014!”. C’è chi dice di non credere a questi auguri. In realtà penso solo che sia il concetto di base sbagliato…
Alla fine ogni giorno è un’occasione per crescere, migliorare, imparare cose nuove e fare conquiste, di ogni tipo. E  sì, poi ci sono le sfortune, le malattie, le cose brutte, gli errori e gli incidenti di percorso… ma in ogni caso capitano ed è solo un caso se capitano in una convenzione temporale piuttosto che in un’altra, no?
E poi, ho deciso che guardo fiducioso al futuro, tentando di costruire il mio meglio giorno per giorno e con tante piccole conquiste da fare.
Ultimo post di questo 2013, che si concluderà all’insegna del nuovo.
Nuove case, nuovi amici, nuove abitudini, nuove routine.
Dovrebbe essere un post di bilanci, ma … Beh, è complicato, visti cambi degli ultimi mesi di quest’anno.
Ma non sarà neanche un post di propositi, perché sarebbe altresì complicato.
È invece un post di auguri per i pochi lettori di queste pagine, per un nuovo anno migliore di quello passato.
Ci si vede l’anno prossimo 🙂
E quindi oggi è il #nonultimo dell’anno.
Perché tra peripezie varie col gruppo di amici dispersi chi di qui e chi di là per l’ultimo, abbiamo deciso di fare una cena (tranquillissima) per festeggiare questo #nonultimo tutti assieme.
Sì, ok, avete ragione: ogni scusa è buona per mangiare.
E poi è arrivata anche la domenica, con un riposo totale, forse troppo, persino ai limiti della noia.
La giornata era bella, l’idea di prendere e uscire da qualche parte da solo anche no.
E così mi son destreggiato tra 3DS, PS4, telefilm e Kindle, passando dall’uno all’altro.
Perché in fondo io a queste domeniche così tranquille non ci sono per nulla abituato…
E poi, quasi inaspettato, arriva lui.
Un sabato, che sembra una domenica in questa settimana così spezzata dal Natale e da rientri a lavoro per singoli giorni.
Sveglia presto per sbrigare un po’ di commissioni e poi giri vari per passare a salutare chi non si è riusciti a salutare prima di Natale e poi tornare a casa e sistemare un po’ quelle mail di lavoro tralasciate da troppo tempo e chiudere un po’ di task.
E, alla fine, l’inbox zero ringrazia.
Un 27 tranquillamente lavorativo.
Una cena aspettata con quell’ansia da bambinetto alla prima interrogazione.
Ma poi via così: jeans, camicia, maglioncino e come va va 🙂
Un altro giorno di relax, dormite, mal di collo perenne e dolce far nulla, tra kindle, serie tv e giochi.
Tutto bello? Insomma, non troppo, pensando che domani si lavora…