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82 – eppure

Avevo in mente un bel post da scrivere per oggi, di quelli con un sacco di cose da dire.

Ovviamente mi son detto “lo scrivo dopo”.
Ovviamente non mi sono segnato nulla.
Ovviamente adesso non mi ricordo più cosa volevo dire.

Forse parlare delle corse folli della giornata di ieri e di quanto sia bello alla fine arrivare a risultati concreti ed essere soddisfatti del proprio lavoro.

Forse parlare di ben altro, ma non ricordo.

Fatto sta che io, ieri sera, prima di crollare morto sul letto e prima di addormentarmi dimenticando persino la luce accesa, mi son reso conto – per un istante – di essere sereno.

E anche oggi, anche adesso, nonostante la stanchezza, le troppe ore di lavoro, gli imprevisti, le bidonate, mi sento sereno.

79 – Ritorni

E son qui, a casa, dopo un week-end durato troppo poco.

Un week-end a casa di amici, alla scoperta di una città che non conosco per nulla, con una parentesi canterina, una parentesi culturale, una parentesi video ludica, una parentesi di giochi da tavolo.

E poi buon cibo (qualcuno ha detto pesto, focaccia, focaccia, pesto?), ottima compagnia, gatti pelosissimi e ruffiani, e un’ospitalità che non riuscirei a descrivere adeguatamente.

Quindi, grazie ad entrambi per questi splendidi due giorni. Peccato siano volati via così in fretta.

76 – poi

Il punto è che col senno di poi, sono tutti bravi a ragionare e dare consigli. Eppure in questo momento sto pensando che avrei potuto essere più impulsivo e fidarmi del mio istinto per dare un radicale cambio alla mia vita.

E invece non ho agito, mi sono lasciato risucchiare dalle (troppe) solite cose e le possibilità di movimento sono finite.

È vero: più che un agire sarebbe stato un salto nel vuoto, eppure ho la fortuna di avere un po’ di ancore di salvezza e devo solo ricordarmi di non aver paura ad usarle in caso di necessità.

Così ora si è di nuovo in quello strano limbo in attesa che succeda qualcosa. Ci sono un paio di eventi da tenere d’occhio, ma per quanto vicini, mi sembrano lontanissimi ed irrangiubili. Sigh.

74 – domani

Domani ritorno allegro e contento e spensierato e non starò mai fermo. Promesso.

Ma oggi, oggi è andata così:

Ho le lacrime nascoste negli occhi
e il mio cuore trema, il mio cuore trema.
Come farò ad affrontare tutto questo?
E soprattutto, mi chiedo, ce la farò?