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Trame

Questa trama

Un brillante avvocato di Philadelphia viene licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. In realtà è una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: infatti hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall’affettuosa famiglia e dal suo compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro.

diventerà

Andrew è un giovane e brillante avvocato, tra i collaboratori di punta di uno dei più prestigiosi studi legali di Philadelphia, ma viene licenziato in tronco quando i suoi datori di lavoro scoprono che ha contratto l’Aids. Beckett vuol far valere i suoi diritti e si rivolge a parecchi avvocati, ma nessuno accetta.

Notate qualche differenza?

Per la cronaca si tratta di Philadelphia, film di Jonathan Demme del 1993, con Tom Hanks, Denzel Washington, Roberta Maxwell, Jason Robards, Buzz Kilman, Karen Finley, Antonio Banderas, Jeffrey Williamson, Stephanie Roth.

Domani sera, ore 23.30, Rete4.

Controprogrammazione (con un giorno di ritardo) a Brokeback Mountain trasmesso ieri sera in versione integrale (qualcuno ha verificato) dalla Rai?

Andy sceglie di battersi da solo, di portare avanti la sua battaglia personale, di abbattere almeno un pezzo del muro che si è trovato davanti, con le poche forze che gli sono rimaste: parecchie porte di studi legali gli si chiudono in faccia tra cui quella dell’avvocato Joe Miller che inizialmente rifiuta di accettare il suo caso, per paura di affrontare uno studio legale potente, per timore di essere contagiato e perchè non sopporta gli omosessuali. Joe Miller nel contesto del film rappresenta, generalizzando, il grande pubblico: è un bravo avvocato, un marito affettuoso ed un padre premuroso, ma come molti, e senza neppure rendersene conto, vede la vita in un’unica direzione: l’universo omosessuale per lui è sempre stato – per sentito dire – popolato da uomini affamati di altri uomini, che amano vestirsi da donna. Joe Miller non sa neppure come si trasmetta il virus dell’AIDS: si preoccupa che Andrew gli stringa la mano o gli tocchi gli oggetti sulla sua scrivania. Paradossalmente Joe Miller, al contrario di Andrew Beckett, ha paura di vivere, andare avanti ed affermarsi come avvocato. Il pubblico istintivamente riconosce in quest’uomo i propri timori e la propria diffidenza verso un mondo totalmente sconosciuto e diffamato da decenni di ignoranza.

Via Movieplayer.it – All men are created equal

La fine della morale

Watchmen.

E chiedo scusa. Sarà per la stanchezza, per l’umore in realtà sotto i piedi, anche se magari non si notava troppo, per l’ennesima corsa della giornata.

Eppure non volevo sentire una parola, dopo averlo visto.

Nessun commento sull’incisività e lunghezza della scena della spilla gialla sorridente che al rallentatore cade.

E ancora meno commenti sulla morale/amorale del film. Perché sì, saremmo tutti più contenti se il bene trionfasse sempre sul male, se tutti riuscissero a vivere felici e contenti.

Eppure non è così. La distinzione bene male non è sempre così netta e a volte bisogna semplicemente il male, per riuscire in qualche modo a sopravvivere.

World sucks, baby.

Halleluja.

[audio:http://www.meornot.net/blog/wp-content/uploads/2009/03/09-leonard_cohen-hallelujah.mp3]

I Love You Philip Morris non arriverà mai al cinema?

I Love You Philip Morris

Una notizia che ha dello sconcertante. I Love You Philip Morris, attesa commedia con Jim Carrey ed Ewan McGregor protagonisti, rischia seriamente di non arrivare mai al cinema. Presentato al Sundance Film Festival, con acclamazioni della stampa annesse, il film non ha ancora trovato uno straccio di compratore!

Motivo? I distributori interessati non hanno ancora capito quale possa essere “l’audience giusta” per il film. Il rischio che si andrebbe a correre sarebbe troppo alto e così nessuno ancora si è fatto avanti, tanto da portare i produttori a ritirare la pellicola dal mercato.

La cosa più incredibile è che ora i produttori stanno rimettendo mano al girato del film, cercando di ‘cambiarlo’ in corsa d’opera, trasformandolo da un gay movie ad un film più commerciale ed appetibile per tutti, famiglie comprese. Allucinante…

Bene, bene, bravi!

via Gattonero’s shared item
via Cineblog


Arrivi inaspettati di boxset in limited edition numerata

Mi ero quasi dimenticato di averlo ordinato, talmente è arrivato in fretta. Quasi una sorpresa inaspettata, quel pacco anonimo super imbottito.

Evangelion 1.01
Ma ora è qui, tra le mie mani, pronto da essere dato in pasto al lettore dvd.

La confezione è bellissima, tutta rosso lucido e nero opaco. Pure i dvd sono rossi, rossissimi. E nella confezione, oltre al bookleet, anche un po’ di cartoline da collezione e il pass numerato di Shinji.

Unica nota negativa: il bollino SIAE, attaccato sulla plastichina di confezionamento. Non potevano appiccicarlo dietro, sul cofanetto? Io non sopporto avere i cd/dvd originali senza bollino.

Beh, è vero, odio ancora di più quelli col bollino in punto osceno!

La RAI ci riprova

La mia giornalista TV mi ha appena comunicato che Rai2 manderà in onda martedì 17, alle 23:40, Brokeback Mountain.

Dopo la polemica per la scandalosa messa in onda del film qualche mese fa e per la censura ridicola di alcune scene (e non di altre), Rai si era giustificata parlando di una serie di casualità che avevano impedito la trasmissione del film senza censure e promettendo la riprogrammazione dello stesso.

Ora sembra sia arrivato il momento. E vedremo se manterranno le promesse.

Wall•E in Disney DVD

wall-e - dvd 2 dischiÈ arrivato un altro regalo di compleanno.

E questa volta è la volta (:S) di Wall•E, in Disney DVD, edizione speciale a due dischi.

Ora mi manca solo un Wall•E da casa (o almeno da scrivania) e sarò contento e beato.

Però spiegatemi perché in America l’edizione speciale ha 3 dischi. E ho fatto una fatica a trovare un sito da cui rubare la copertina del dvd (che poi, non è neanche così!).

Acceptance speak

Infine, – solo altri due – ringrazio quelli che hanno visto i segni dell’odio venendo qui in macchina. Penso sia il momento giusto per tutti coloro che hanno votato contro i matrimoni gay affinché si siedano e riflettano, e comincino a vergognarsi e a leggere la vergogna negli occhi dei loro nipoti, se dovessero mai continuare a portare avanti le loro posizioni. Dobbiamo avere diritti uguali per tutti.

Parte del discorso di Sean Penn alla consegna dell’Oscar come migliore attore protagonista in Milk.

Via Bybblog