Ma dite che è troppo geek essere in chat su gtalk con Love per parlare di alcune cose e contemporaneamente scriversi (g)mail per altre?
Il tutto, ovviamente, nello stesso tab del browser.
Ma dite che è troppo geek essere in chat su gtalk con Love per parlare di alcune cose e contemporaneamente scriversi (g)mail per altre?
Il tutto, ovviamente, nello stesso tab del browser.
Ultimamente ho notato che il blog non riceve più pingback quando viene citato da altri blog.
E sì, ammetto che fa piacere sapere se e quando sono citato, visto anche che il widget di Google Blog Search sulla bacheca di WordPress non è che funzioni molto: tanto rumore e pochi veri risultati.
E dopo una breve googlata.. ecco scoprire che forse c’è qualcosa che non va con Hiddy, il plug-in che uso efficacemente come anti-spam.
Ora provo a disabilitarlo e vediamo se ora i trackback funzionano. Peccato che mi serva qualcuno che mi citi, anche per finta, per fare un po’ di prove.
Sbuff
Sì. Adoro la nuova funzione di auto-update.
E son soddisfazioni, dover solo premere un tasto e aspettare qualche secondo..
Mi sono accorto della mancanza di una piccola, ma che potrebbe rivelarsi utile, funzioni in Gmail.
Non c’è la possibilità di mostrare solo i messaggi non letti.
Anzi no, ecco, pensandoci un po’, l’ho trovata. Perché ogni visualiazzione di Gmail altro non è che una stringa di ricerca particolare. E così come si può cercare “label:nome_del_label” e così come c’è “in:spam” e “in:starred”, esiste anche “in:unread”.
Però, così come c’è il collegamento diretto alla cartella (virtuale) spam, perché non mettono anche il collegamento alla visualizzazione dei soli messaggi non letti?
Controllando poi l’indirizzo, si scopre che basta andare su http://mail.google.com/mail/#search/in%3Aunread. E sì, si può salvare il link. Ma cliccare quel link significa ricaricare tutta Gmail.
E mi chiedevo.. non c’è un modo per aggiungere un “non letti” lì, in alto, assieme a inbox, sent & co? Ok, posso usare il lab “QuickLinks”, ma è brutto e finisce troppo in basso per essere usato facilmente, oltre al fatto che per Gmail for Google Apps non c’è ancora la possibilità di attivare le applicazioni sperimentali dei Labs..
Carissimo utente di Google che sei arrivato sulle mie pagine cercando “biografia steve jones apple”, mi spiace.
Qua non la troverai.
E anche ci fosse, tra queste pagine, non la troveresti, usando Google.
Per un semplice e banale motivo: Steve Jobs, eccheccavolo!
Dopo una piccola modifica al theme, ecco che cambiano i pulsantini di Gmail for Google Apps.
Ora, da “More action” sono state tolte le opzioni relative ai label, che hanno ora due pulsanti autonomi: “Move to” e “Labels”. Ma la differenza esatta e precisa tra i due, al momento, mi sfugge..
Update: i nuovi pulsanti sono comparsi pure sulle caselle Gmail “classiche”, non collegate ad un dominio.
Apro la mail targata Google Apps collegata al mio dominio.
E cosa scopro?
Hanno cambiato i colori. E così, a mio avviso, sono semplicemente tremendi, un pugno nell’occhio. Pensavo che finalmente avessero implementato anche sulle Apps la possibilità di scegliere i temi. E invece…
Bleah!