Ho scoperto Grooveshark, grazie ad un post letto su non mi ricordo quale blog, in realtà qui.
Sì, non è nulla di nuovo e ce ne sono di siti simili, che permettono di ascoltare in streaming moltissime canzoni. Eppure questo mi ha stupito per l’interfaccia pulita, la qualità delle canzoni senza i blocchi o errori (come succede spesso con Songza), la possibilità navigare le le proprie canzoni (previo registrazione, presumo), di navigare tra quelle più ascoltate, ottenere informazioni, incorporare la canzone stessa su un blog, condividerla via twitter o facebook, ma sopratutto si possono inserire più canzoni in coda di riproduzione ed è disponibile un’interessante funzione di autoplay che crea una playlist con delle canzoni simili a quelle già aggiunte.
Beh, sì, è vero, Last.fm crea già da tempo radio personalizzate per genere o similitudine ad un determinato, però non permette praticamente mai di scegliere quale canzone riprodurre, se non schiacciando l’avanti e confidando nella bontà del caso..