È uscito l’EP di Matteo di X-Factor.
Vista la copertina, la domanda che mi riecheggia in testa è: perché le copertine dei dischi italiani ultimamente hanno tutte questi tristi primi piani?
I fotografi hanno dimenticato che esistono altri inquadrature?
Abbiamo una creatività un po’ sotto tono?
Eppure una copertina può dire molto moltissimo. E dovrebbe essere quella che attira l’attenzione del cliente in un negozio e rende riconoscibile il disco tra altre mille…
Bah!
Lo disse un discografico fai-da-te a un amico cantante: eh, sai, quando sei uno sconosciuto, la prima cosa da fare è metterci la faccia.
Mioddio.
Forse perchè molti sono dei TRISTI cantanti?