Troppe serate libere, dovendo centellinare le uscite per quieto vivere.
E quindi, tanto vale vedere di finire i vari giochi comprati, no?
E non ce n’è, sicuramente il mio gioco di quest’estate è Blur (sito ufficiale). Abbandonata la noia di un Need For Speed diventato troppo tecnico per i miei gusti, non c’è nulla di meglio del divertimento che sa offrire il titolo di Activision. Gioco che ha rischiato di fondermi la ps3, dopo l’incauto posizionamento su un ripiano del mobile tv. Ora l’ho spostato di nuovo sopra al mobile e sembra riesca a respirare anche sotto sforzo durante quelle divertentissime partite online a 20. Ah, dite che c’è anche la modalità single player? Maddai, mai avviata.
Ho potuto anche mettere le mani su Transformers: la battaglia per Cybertron (sito ufficiale), grazie ai ragazzi di Ambito5 (che ancora ringrazio, anche per Blur). E poco alla volta ci sto giocando. Mi ero ripromesso di scrivere un pezzo decente, ma ancora non sento di aver giocato abbastanza per scriverne: Non sono molto bravo con questo genere quindi vado avanti molto lentamente. Però il gioco è fatto molto bene, sia a livello di narrazione (e i video sono spettacolari!) che tecnico, tranne qualche sporadica caduta di framerate. Sento l’assenza di una modalità cooperativa a schermo condiviso (mandare in avanscoperta padre non è affatto male per distrarre i nemici), ma ahimé non si può. Mi tengo invece lontanissimo dalla modalità multiplayer online: scommetto che come metto piede in una qualsiasi arena verrò distrutto istantaneamente.
L’avevo comprato (ovviamente) al day 1, ma non l’avevo neanche avviato per vedere se funzionava. Ma Super Mario Galaxy 2 (sito ufficiale) è qualcosa di semplicemente spettacolare. Per gli occhi, per quello che riesce a tirar fuori da un Wii che non è per nulla adatto ad essere collegato ad un 46″. E poi c’è il gameplay. Oh sì se c’è. Nintendo al solito fa le cose per bene ed il gioco è una delizia. Per le genialate, i sorrisi che ti strappa, lo stupore quando capisci come superare un certo pezzo o quando incontri un nuovo potere e per come tutti i classici elementi del mondo di Super Mario sono amalgamati così bene.
C’è quel maledetto livello nell’ultimo mondo di Little Big Planet (sito ufficiale). E niente, non riesco a finirlo, per quando riesco sempre ad arrivare ad un passo dalla fine. E mi preoccupo. Visto che già non riesco a finire il livello. Figuriamoci finirlo senza perdere neanche una vita, per poter sbloccare il relativo trofeo e prendere quindi il platino. Ci rinuncio. Ma intanto ho in loop il video di presentazione di Little Big Planet 2. Indescrivibile. Conto i giorni che mi separano dalla vendita sul mercato. E voglio questa limited. Ora.
Scusa, ma quanti anni hai? 17-18? Te lo chiedo perché, a leggerti sembri un fragile adolescente che litiga con dei genitori repressivi, ma credo che tu sia un po’ più grandicello, dato che vai all’università e lavori… Non sarebbe ora di prendere la tua vita un po’ più nelle tue mani e cercare una maggiore indipendenza? Perché è troppo comodo vivere con mamma e papà e poi lamentarsi di come loro ti trattano, per quanto insensibili possano essere.
Scusa Roberto, mi spieghi cosa c’entra questo tuo commento con il post? Mi sfugge completamente il nesso. Per capire, sarei un adolescente perché gioco ai videogiochi? Complimenti.
E forse, se decido di vivere in un certo modo, è anche perché ho fatto i conti con quello che posso permettermi, ho fatto le mie scelte e valutazioni.
L’indipendenza, la tanto sognata indipendenza. Dovrei farlo ora, senza prima aver finito l’università , senza avere uno stipendio perlomeno fisso che mi permetta di mantenermi? Per quanto riuscirei a vivere, da indipendente? Forse 3-4 mesi, finirei i soldi perché magari non mi entrano lavori o addirittura i pagamenti dei lavori fatti e sarei costretto ri-tornare a casa. Non mi sembra il caso. Né ho intenzione di alimentarmi false speranze.
E poi, chi sei? Chi ti conosce? Ti senti in grado di poter giudicarmi solo per quello che scrivo qui sopra? Ancora complimenti.