E così, si è arrivati a 100.
Un numero tondo, raggiunto con fatica, a volte barando, a volte recuperando dopo, con calma (vedasi i 4 post mancanti precedenti).
Ma in tutto questo, non so se sono convinto di questo 365. Mi manca un metodo, un filo conduttore, anche solo forse un numero minimo di battute – giusto per obbligarmi a scrivere qualcosa anche quando qualcosa da scrivere in realtà non c’è?