Certo: ancora un’altra volta abbiamo salvato il mondo. E sono pure sopravvissuto ad un’altra giornata di sciopero dei mezzi a Milano, nonostante le corse per prendere l’ultima metro all’andata e al ritorno. E ho sperimentato per la prima volta cosa significa farsi i 14km che separano Milano Ghisolfa con Marcallo-Mesero in coda (dove “in coda” è da sostuirsi con “fermi”), ringraziando i lavori costanti, i restringimenti di carreggiate, il maggior traffico causato dallo sciopero e lo strano orario.
Nonostante tutto sono riuscito ad arrivare al paesello alle 19, una telefonata veloce e poi la conferma per una pizza e una serata divano tra tv e chiacchiere.
Cosa volere di più?