Alla fine è sempre piacevole fare nuove conoscenze dal vivo.
Persone che leggevi, persone di cui avevi sentito parlare, persone che era già capitato di incontrare ma senza mai avere l’occasione (o la sfacciataggine) di presentarsi e scambiare quattro chiacchere.
Ovviamente, il tutto doveva essere una cena di “dovere” per discutere gli ultimi dettagli di un progetto. Ovviamente il tutto è partito per la tangente con continue interruzioni, battute e poi i discorsi si sono allargati e chi ha più pensato al “dovere”?
A questo aggiungi dell’ottimo cibo e una buona, buonissima birra dal nome che non ricordo, servita in costosi calici da 0,35sl.
Aggiungi poi un dolce, un bicchierino di cioccolata non usato, una cameriera che tenta di prendere il piatto vuoto, ma a finire che il bicchierino di cioccolata invece si ribalta e finisce LETTERALMENTE sui miei pantaloni. Ciò ha scatenato battute e scherzi più che sopportabili, ma l’andare in giro con macchie equivoche non era esattamente il massimo. Fortunatamente era notte 🙂
Poi ci si è messa quella leggera ansia di riuscire ad per arrivare  a Lampugnano prima della chiusura: fortunatamente le cose sono andate bene, ho recuperato la macchina e son rientrato a casa, giusto per attaccarmi a Google e cercare cose così.
Inutile dire che ora sono un esperto mondiale in smacchiaggio di cioccolato (beh, oddio: la t-shirt di Assassin’s Creed + Boba Fett sembra sana, ma bisogna invece vedere i pantaloni – messi per la prima volta ieri – come son venuti).
25cl, Dominus Triple, buonissima ma si, fottutamente costosa in quel locale 😀