Di quando quel che non doveva succedere, alla fine, accade. E non è neanche questione di colpa mia tua sua loro, perché su certe cose puoi fare poco o nulla e pretendere l’impossibile senza considerare il contesto è – appunto – impossibile.
E così rimani con un po’ di rassegnazione, quel tanto che basta – a mente fredda – di quasi riderci su, pensando che alla fine  il destino vince sempre, anche se per brevi momenti ti fa assaporare una tua (aleatoria) vittoria. Insomma, dobbiamo pur dare ragione a Murphy e alle sue leggi giusto?
Però ti rimane in corpo anche una arrabbiatura pesante. Non in generale, ma specifica nei confronti della maleducazione spropositata di talune persone.