E così, si assapora di nuovo l’ebrezza di una gara, di brainstorming, di idee che prima funzionano, poi si cambiano, poi si rifanno, di soddisfazioni nel vedere quello che si riesce a tirar fuori anche in un team nuovo con cui non si è mai lavorato prima.
E rimane solo quel dubbio, se veramente si è pronti per il grande salto, nel caso in cui le cose dovessero andare per il verso giusto. Ma si è anche in quella fase in cui non vale la pena preoccuparsi prima del tempo e si vive un po’ irresponsabilmente alla giornata senza preoccuparsi troppo del futuro…