Il programma era svegliarsi presto, andare a correre, sbrigare 2 faccende, andare a Milano e poi all’IKEA.
Di tutto questo niente, si è solo dormito fino alle 12:30, grazie ad una sveglia mai puntata, risposto al volo a messaggi preoccupati di chi doveva fare i giri con te e non ti aveva ancora sentito.
E poi niente, 2 spiluccate al volo e via in macchina per iniziare i giri.
Prima corso Vercelli, un salto alla Swatch, un giro per i vari negozi alla ricerca di pantaloncini che non riesco a trovare, uno alla Nespresso per scegliere il prossimo acquisto per la casa (la U della Krups arancio, molto probabilmente. C’è solo da valutare se prendere subito o più tardi l’Aeroccino. E aspettare qualche offerta con sconti o buoni di cialde gratis) e poi via: IKEA, anche se è solo un guardare, pensare e non toccare.
Anche perché c’è da vedere bene cosa serve per casa e in realtà quel che serve c’è già e quello che manca sarebbe un di più da valutare attentamente una volta entrato e vissuto un po’ l’appartamento: per capire se effettivamente mi serve, le dimensioni e soprattutto cosa sta meglio dove.
Poi il rientro a casa, una doccia e via, di nuovo fuori anche per cena.
Una serata tranquilla, mangiando cotolette alla milanese con pancetta e scamorza affumicata, al sicuro dal temporale che imperversava fuori.