L’altro ieri i km avanti indietro per Gardaland, con un mal di piedi tremendo perché le Onitzuka Tiger saranno belle e fighe quanto vuoi, ma se cammini troppo ti distruggono il piede.
Ieri, furbone, sono andato a correre. Non con calma e rilassato, ma con l’intenzione di fare più km e provare a migliorare il passo.
Il risultato? 7km, 5’58″/km. Ok, nulla per runner di vecchia data, ma un piccolo successo per me.
Tutto bene, se non fosse che ora ho un dolore tremendo al piede sinistro. E ovviamente ho anche commesso l’errore di cercare su google qualcosa come “dolore piede dopo corsa”, seguito poi da “piede piatto (quale in teoria avrei) corsa”. Ecco: mi si è aperto un mondo di incubi, tra riposo assoluto, fascite, visite da medici e anche robe come interventi e/o laser.
Ecco, no. Diciamo che spero solo che si tratti di un problema di scarpe, da risolvere con calma a settembre.
Perché tutto sommato, correre mi sta piacendo (voglio dire: musica a tutto volume nelle orecchie, come potrebbe non piacermi?!) e ora che poco alla volta sto riuscendo a migliorarmi mi regala anche qualche discreta soddisfazione, molto di più di quando, in palestra, sei tutto contento perché hai aumentato di mezzo chilo i carichi rispetto alla volta precedente.
E quindi boh: speriamo che non sia nulla di che. Anche se forse avrebbe senso provare a sentire qualche medico adeguato, non tanto per il dolore di adesso, quanto per capire quello che posso e quello no, giusto?