Volevo vederle con calma a lavoro ed essere comodo anche a stamparle.
Ma alla fine, tra una storia e l’altra (stavo pur sempre lavorando) non l’ho fatto.
Così, arrivato a casa, sapevo che avrei dovuto affrontare non solo la scomodità di avere la stampante nell’altra stanza, ma anche di qualcuno che si sarebbe svegliato, accorto che avevo acceso il modem e avrebbe avuto da ridire.
CVD, ovviamente. Perchè è tardi, domani devo alzarmi presto, perchè ci potevo pensare prima.
E io sono arrabbiato, come al solito. E stufo, di queste discussioni inutili.
Sto maturando la convinzione che, io, non riuscirò ad andare avanti così.
E voglio andarmene, il prima possibile.
Peccato che frequentare design comporta un’aumento delle spese e una diminuzione dello stipendio, avendo chiesto il part-time.
E così, sono bloccato, per almeno 3 anni.
Perchè mi sono iscritto? In fondo, sapevo a cosa stavo andando incontro. In fondo, sapevo che non sarebbe stato facile. Sono il solito imbecille che non riesce a valutare nulla e sbaglia sempre. In ogni, più piccola decisione.
non dire cazzate!
tu non sbagli. diciamo quasi mai.
non dare ragione a chi pensa e dice che tu non sei capace di far niente, di prendere decisioni, etc…
quelli sono limiti che forse hanno altri, di certo non tu.
E come recita la mia nonna “Se non fai nulla, non potrai mai sbagliare nulla” o ancora “Sbagliando si impara”.
E se sbagliando realizzerai (finalmente) il tuo sogno, non vi è NULLA DI IMBECILLE in tutto questo.
ANZI!
😉