Oggi breve salto in quel di Parma per una visita al Museo Bodoniano con l’università .
Sveglia prestissimo, alle 5, per riuscire a prendere (con calma) il treno delle 6.15 nella città colorata che mi ha portato in Centrale per salire sul 7.20 per Parma.
Museo piccolino, ma interessante. Gratuito, con una brava guida.
Poi una visita al Teatro Farnese (wow!), alla biblioteca e poi in centro, per vedere il duomo e il battistero.
Pranzo veloce ai giardinetti, un giro al mercatino e poi di nuovo nella temporary station bianca e rossa per tornare a casa.
Un viaggio di ritorno, senza aria condizionata, che si è tramutato in un supplizio. Tutti più o meno crollati dal sonno, col rischio (1) di dimenticarci di scendere a Rogoredo (2) di non correre abbastanza per prendere il suburbano per la città colorata che era, ovviamente, nei binari tronchi, il più lontano possibile…
Non so perché, ma ho sempre pensato che a Parma si faccia del’ottimo sesso. E tra l’altro ci passavo solo col treno, quindi non ho maiavuto modo di appurare.
Ma no dai i parmigiani sono molto snob!!!
Anche se la città non è niente male!
Mai stato..
Ma il rpanzo al giardinetto consisteva nei panini con il crudo (che non è crudo ma è di Parma)?
Contento che ti sia piaciuta la città 😉
Che è effettivamente un bel gioiellino.
La Temporary Station non l’ho mai vista… ma il giorno in cui esisterà una Stazione a Parma (sono tipo 20 anni che c’è un cantiere dietro l’altro) canteremo finalmente vittoria.
In che giardinetto sei stato?
Mmm.. quello fuori dal museo/libreria…
Ah Piazzale della Pace… buona scelta 😉
Era l’unico conosciuto 😛
Tornando dal Duomo abbiamo preso da mangiare e ci siamo fermati lì a mangiare 🙂