È che certe notizie di cadono addosso così, all’improvviso.
E non sai come prenderle.
Dici un ah, cavolo, mi spiace.
Così, d’istinto.
Eppure poi ci pensi.
E continui a pensarci.
A quanto ti era stato vicino in momenti difficili, alle lunghe chiaccherate, ai consigli, a quanto lo apprezzavi e apprezzavi l’energia che ci metteva per la comunità .
Poi, un giorno, la decisione. Se ne va dal paesello e cambia vita.
Ho nel cassetto una lettera, di quelle scritte a mano, che però non ho mai avuto il coraggio di spedergli.
E ora non si può più. Cioè, potrei. Ma ormai non potrebbe mai riceverla, aprirla, leggerla, rispondermi.