Sdraiato

Schiena sull’erba e sguardo fisso verso il cielo. Lassù le nuvole correvano veloci, unendosi e separandosi rapidamente tra loro, creando forme sempre nuove. E intanto parlava. Delle paure, delle preoccupazioni, di scuola, università e lavoro, di futuro. Del come si era giunti a questo punto, del dispiacere perchè mi ero tenuto tutto dentro, del rancore che cresceva e la difficoltà di dover gestire tutto da solo, di nascosto.
Poi, al momento di andarcene, io e mio padre, come due bambinetti, ci siam messi a schizzarci con l’acqua gelida della fontana, a inseguirci. La prima volta, nella mia vita, che facevo una cosa del genere.
Un istante di felicità e spensieratezza che mi ha riempito il cuore di gioia.

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