292 – sballotto

È che sta succedendo tutto così in fretta, troppe cose, tutte insieme.

Mi sballotto di qui e di là senza sosta e non è per nulla facile, anzi: la stanchezza si fa già sentire.

Ma c’è un po’ di serenità. E soddisfazione.

Ed è questo quello che conta, giusto?

291 – valigia

E quindi ci si è svegliati, dopo ore di sonno.

Guardato con ansia l’orologio temendo di essere in tremendo ritardo e invece no, erano solo le 6.

Preparato la valigia al volo, fatto colazione e poi via, di nuovo in macchina pronto a macinare chilometri per una nuova settimana…

Troppe le cose da incastrare, troppe le cose che non riuscirò a fare. Ma ci si prova lo stesso 🙂

289 – km

E così è l’inizio di un weekend di sfide e di mettersi in gioco e alla prova, per un qualcosa che boh, proviamo, mal che vada ci siamo divertiti 24 ore all’interno di torri meravigliose.

E poi una settimana corta di ulteriori sfide e di mettersi in gioco di nuovo, per un lavoro che almeno mi sta entusiasmando e rendendo veramente felice, per appartamenti da vedere, un’IKEA da visitare, una promo Billy da sfruttare con ingegno.

E poi 200km, da affrontare di pomeriggio tardi o di sera o di mattina presto, per arrivare ad un venerdì diverso dal solito, per passione e interesse, per vedere amici e imparare cose nuove.

E poi un sabato in spiaggia, chissà.

E una domenica a casa, per disfare valigie da rifare dopo neanche 24h 🙂

287 – senza

In tutto questo mi chiedo come sia possibile non reagire minimamente.

Voglio dire: alla fine io dovrei essere importante per le vostre vite (a meno che non ve ne freghi più nulla, ma allora diciamocelo chiaro e tanti saluti) e voi lo siete per la mia di vita.

E allora, perché neanche una reazione?

Un bravo, un ma quindi te ne vai?, un ma come ti organizzerai?, piuttosto anche solo un no ti prego non accettare quella fantastica proposta.

E invece niente, nulla, vuoto cosmico.

Poi per le cazzate inutili, allora sì che c’è dialogo e confronto (aka: urlate a senso unico).

E quindi, chi me lo fare di continuare a sperare che le cose tra noi possano migliorare in qualche modo?

Lo sentivo che sarebbe andata così, ma in cuore mio avevo quel briciolo di speranza che mi sbagliassi. E invece no, non mi sbagliavo

Sigh e sob.

Visti però i presupposti, non rimane che andare avanti con una mia nuova vita, anche se senza di voi.

286 – Bergamo

E così è iniziata la prima delle trasferte temporanee in quel di Bergamo che dureranno per un po’ troppe settimane fino ad arrivare ad una situazione un po’ più definitiva.

È incredibile come la giornata sia volata tra una serie di imprevisti (un tamponamento in autostrada, la conseguente constatazione amichevole, le perdite di tempo sentendo l’assicurazione, etc etc), lavori, urgenze (di altri lavori), finché non mi son ritrovato nella mia fighissima camera di un fighissimo B&B particolarmente economico a continuare a lavorare, per poi andare a correre, farmi una mega doccia e finalmente andare a cena ad un orario assurdo (erano tipo le 22:30, credo).

E poi il rientro in stanza, un po’ di chiamate, messaggiate varie con amici e l’amletico dubbio se sia meglio guardare il season finale di GoT e se andare o andare un po’ avanti con qualche libro sul Kindle o qualche gioco.

Boh, vedremo 🙂

285 – lampi

Una giornata di lavoro e di altre soddisfazioni.

Una serata di palestra + cena con un’amica che non vedevo da troppo tempo.

Le chiacchiere, il sapore che ti lascia raccontare le buone notizie, essere felice e vedere altri felici per me (e darmi tutto il supporto possibile, che i prossimi mesi saranno perlomeno… complicati).

E poi rendersi conto di avere finalmente l’idea per il DOVE farmi il tatuaggio. E soprattutto per il COSA. Ora ci vogliono un paio di prove a Photoshop per vedere se l’idea regge (sì, lo so solo io).

E poi capita che passando di palo in frasca online trovi questo.

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E non puoi non pensare a quanto starebbe bene, ovviamente con un altro disegno, nella tua casa che (al monento) non hai. Ma ci si sta lavorando:)

284 – finita

E così la stagione del Glitter sì è conclusa, con la serata #6finita.

Solita bella serata, soliti amici, selezione musicale particolarmente azzeccata (qualcuno ha detto “Blue Monday”?).

Ora però c’è un problema: dove si andrà finché non riapre al 13 di settembre?