117 – 010114

E cosa ci si può aspettare di meglio da un primo giorno dell’anno nuovo?

Letto, 3DS con Bravely Default (aka: il Final Fantasy “classico” che tutti aspettavo), divano, serie tv, divano.

Che poi, ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo su tutti questi “Auguri!” “Buon 2014!”. C’è chi dice di non credere a questi auguri. In realtà penso solo che sia il concetto di base sbagliato…

Alla fine ogni giorno è un’occasione per crescere, migliorare, imparare cose nuove e fare conquiste, di ogni tipo. E  sì, poi ci sono le sfortune, le malattie, le cose brutte, gli errori e gli incidenti di percorso… ma in ogni caso capitano ed è solo un caso se capitano in una convenzione temporale piuttosto che in un’altra, no?

E poi, ho deciso che guardo fiducioso al futuro, tentando di costruire il mio meglio giorno per giorno e con tante piccole conquiste da fare.

116 – bilanci

Ultimo post di questo 2013, che si concluderà all’insegna del nuovo.

Nuove case, nuovi amici, nuove abitudini, nuove routine.

Dovrebbe essere un post di bilanci, ma … Beh, è complicato, visti cambi degli ultimi mesi di quest’anno.

Ma non sarà neanche un post di propositi, perché sarebbe altresì complicato.

È invece un post di auguri per i pochi lettori di queste pagine, per un nuovo anno migliore di quello passato.

Ci si vede l’anno prossimo 🙂

114 – riposo

E poi è arrivata anche la domenica, con un riposo totale, forse troppo, persino ai limiti della noia.

La giornata era bella, l’idea di prendere e uscire da qualche parte da solo anche no.

E così mi son destreggiato tra 3DS, PS4, telefilm e Kindle, passando dall’uno all’altro.

Perché in fondo io a queste domeniche così tranquille non ci sono per nulla abituato…

113 – inaspettato

E poi, quasi inaspettato, arriva lui.

Un sabato, che sembra una domenica in questa settimana così spezzata dal Natale e da rientri a lavoro per singoli giorni.

Sveglia presto per sbrigare un po’ di commissioni e poi giri vari per passare a salutare chi non si è riusciti a salutare prima di Natale e poi tornare a casa e sistemare un po’ quelle mail di lavoro tralasciate da troppo tempo e chiudere un po’ di task.

E, alla fine, l’inbox zero ringrazia.

110 – Xmas

Avevi paura di questo Natale, per la prima volta diverso rispetto ai tanti precedenti.

E invece va bene così.

Il giro di pacchi e pacchetti di Babbo Amazon Natale, quell’invito a cena inaspettato per il 24, la tranquillità di stare a casa, dormire un bel po’, pranzare con i genitori e poi aprire con calma i pochi doni, essere veramente felice per tutto quello che si portano dietro.

Grazie a tutti, di cuore.

109 – eppure

Che poi è strano.

Hai improvvisamente guadagnato un po’ di fiducia in te stesso.

Ti senti contento e felice.

Ieri mattina ti sei messo a ballare come un cretino salendo in ascensore con la Ke$ha a tutto volume.

Hai deciso che quell’orario fisso di pubblicazione di questi 365 ormai per te non ha più alcun significato.

108 – cento di queste domeniche

Ti svegli a pezzi, o meglio: ti svegliano, che il pranzo è già pronto. Controlli al volo il cell e vedi quel paio di messaggi di whatsapp che ti rendono felice.

Mangi, ti metti a fare altro, poi vedi un nome su una notifica di Facebook e ti ricordi che ti sei dimenticato.

Gli scrivi scusandoti è organizzate al volo per il pomeriggio. Un giro simil shopping a Milano. Ci pensi su, pensi che in realtà sia follia e che avresti bisogno di lanciafiamme ed accetti. In fondo devi farti perdonare per essere sempre così stordito e sbadato da dimenticarti ogni cosa . Lui accetta le scuse, ma ti da comunque dello stronzo, anche se poi lo smorza con un cuore.

Ti organizzi e ti metti in viaggio per Milano. L’idea è di un giro in centro a fare finto shopping. Tu pensi che sarà il delirio, ma fai finta di nulla perché in realtà non vuoi sempre passare per il signor NO e poi forse ha senso provare a passare da Alcoot per provare quel maglione che quasi ti piace, ma già sai che appena lo toccherai lo lancerai lontano da te.

E poi è il delirio: incidente sullo svincolo per Milano,  8 minuti di attesa della metro, follia in Duomo per trovarsi. Dopo il buco nell’acqua Alcoot, il girone infernale Mondadori (+ GameStop) decidete di passeggiarvela fino al VideoGamesParty Xmas 2013, ma inciampate in un outlet Puma e via di carta che striscia (e per fortuna non è la tua).

Per sfizio, decidete di provare una Enjoy e i giudizi variano dal “chemmerda” al “cheffiga”, ma son più le volte che fai spegnere la macchina, non più abituato ad una frizione del genere per colpa di quel magnifico Start&Stop della tua Adam, che mai si spegne, si parcheggia da sola e che potrebbe anche farti il caffé, se Lavazza ti regalasse un #espressgo

E poi il tutto si conclude con una pizza, una coca e tante chiacchere.

E la felicità di aver passato la giornata in compagnia di una persona a cui – per quanto stordito puoi essere – in realtà vuoi un mondo di bene.