Per avere un vantaggio, si deve sacrificare qualcos’altro.
Ma a quanto pare non la pensano così quelli del Marketing di Vodafone.
Prendiamo un esempio concreto.
Qualcuno che ha un telefonino, che ricarica una volta ogni tanto e lo usa più che altro per fare le chiamate (poche) che non farebbe mai dal telefono di casa.
Mettiamo che voglia rimanere su Vodafone.
Ecco, ci sono 2 offerte da prendere in considerazione: la Vodafone Più Carica e la Vodafone One Nation New (lasciamo perdere la Zero Limit che nell’esempio attuale non ha alcun senso).
Bene, la Più Carica offre chiamate a 16 cent al minuto verso tutti, con un bonus di 20% della ricarica, ad ogni ricarica, da usare entro un mese.
La One Nation New invece offre chiamate verso un paese estero e l’Italia a 15 cent al minuto. Sì, una tariffa “per l’estero” è più conveniente di una che dovrebbe prendere in considerazione solo il traffico nazionale.
E qualcuno mi più obiettare che la Più carica offre un bonus del 20%, qui in teoria le chiamate si pagano solo 13cent al minuto. Ma il bonus non è infinito (è pari al 20% della ricarica), né eterno (dura 30 giorni. Se uno ricarica una volta ogni 3-4-5 mesi è come dire… risibile).
Non parliamo poi del fatto che queste sono tariffe a scatti di 60 secondi con scatto alla risposta di 16 cent.
Sì, Vodafone offre anche la versione al secondo della Più Carica. Costo al minuto? 22 cent.
Ma siamo pazzi?
E gli altri gestori? Peggio del peggio. Tim continua a cambiare la sua Tim Tribù, Wind fa pasticci e persino Tre si sta allineando, tariffa dopo tariffa, promo (modificata) dopo promo, al cartello nazionale.
E non voglio sapere cosa succedere quanto sarà in vigore la legge europee sulle tariffe da applicare al roaming. Ci potremmo trovare nella situazione assurda che un sms inviato in romaing potrebbe costare addirittura la metà di un sms inviata dall’Italia in Italia.
Bene, bravi, ottimo.
e a quel punto andremo in uk a fare un abbonamento (magari vodafone) e faremo le ricariche online.