son malato, vale come scusa per non essere riuscito a scrivere nulla?
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23 – like a child
Ieri sera ho avuto la possibilità di partecipare ad un evento, in cui ho provato un nuovo giocattolino tecnologico.
Il punto è che – a parte il generale malessere fisico – mi son divertito, tra chiacchiere, visi amici, la curiosità di provare e testare il prodotto e quel flusso continuo di idee che mi venivano in mente.
Non so se è l’effetto rimini, non so se è la conseguenza di altre cose, ma in qualche modo mi sento rigenerato e pronto per fare qualche grosso cambiamento nella mia vita.
Cosa, nello specifico, ancora non lo so. Certo è che devo far funzionare un minimo la ragione per evitare che l’impulsività che mi contraddistingue in questi caso prenda il sopravvento e mi porti a prendere decisioni di cui poi potrei pentirmi.
22 – mal di schiena
Io a volte mi chiedo che senso ha andare in vacanza, se tanto poi tutte le volte finisce che ritorno a casa mezzo malato.
21 – problema di app o problema mio
Avevo scritto un post bello lungo sull’app mobile. L’ho riaperto, ho fatto qualche aggiustatina che però non mi convinceva e al momento dell’uscita ho premuto su “discard”, per evitare di salvare le modifiche.
Il risultato è che ha cancellato completamente il post, che era ovviamente salvato solo in locale.
20 – remore
È che poi scopro che tutte le paranoie che mi ero fatto in realtà erano tutte mie e non fregano un tubo a nessun altro.
E quindi perché farmi tutti questi problemi per dire o fare qualcosa?
19 – post mortem
E quindi, è finita.
Tanta stanchezza accumulata, le ultime cose da sistemare, la rabbia per le cose che non hanno funzionato al primo colpo, ma tanta tanta soddisfazione per questo primo evento.
Ora c’è solo da analizzare a tavolino com’è andato il tutto e imparare dagli errori e mancanze di tutti per migliorare per una eventuale seconda volta.
Ed intanto, a Rimini il sole splende e i lettini in spiaggia chiamano per ultimo saluto prima di tornare a Milano.
18 – stanchezza, parte 2
di quando l’unica soluzione per riprendersi è crollare a letto.
17 – stanchezza, parte 1
Dell’essere fisicamente a pezzi. E anche psicologicamente.
Dell’essere però felice, per molte cose: la compagnia, il progetto che prende forma, le nuove conoscenze.
16 – e anche oggi abbiamo salvato il mondo
Una giornata quanto meno pesante e piena di troppo stress.
Partita soft, con una sveglia alle 7, il solito tentativo dei 5km di corsa, una colazione fatta letteralmente al volo rubando una brioche dal buffet dell’albero e volando – a piedi – verso il punto di ritrovo.
Gente che arriva in ritardo e gente che arriva puntuale, brutte sensazioni che diventano realtà ma alla fine si riesce a risolvere e gestire il tutto.
E poi c’è quella bella cosa di quando fai nuove conoscenze e ti trovi un paio di persone splendide che prima ti danno una mano e poi inizi a parlarci, chiacchierare e poi ci finisci a cena assieme a tutto il resto della comitiva e niente: non puoi far altro che dire che alla fine è state una gran bella serata, nonostante la stanchezza fisica.
E domani, si continua così.
PS: ho di nuovo salvato il mondo. Una t-shirt sponsorizzata alla volta.s
15 – prove generali
Augurate mi buona fortuna.
Oggi inizieremo a vedere cosa ne sarà degli ultimi mesi di duro lavoro.