È stata una giornata bella.
E i presupposti c’erano tutti, visto la sera prima ti arriva un messaggio che bene o male ti dice:
“Ma se domani venissi a Bergamo riusciamo a trovarci?!?”
E come puoi rispondere di no?
Certo, solo per pausa pranzo perché durante la giornata si deve lavorare e ci sono (troppe) cose da finire, però è quanto basta per renderti felice.
Perché c’è qualcuno a cui tieni tantissimo che ha pensato alla tua nuova città per passare un giorno di relax e per passare con te anche solo pausa pranzo.
E così il giorno dopo ti messaggia, ti avvisa che è arrivata, le indichi un parchetto (meraviglioso) vicino all’ufficio in cui inizia a leggere sfruttando la bella giornata. Alle 13 precise è sotto il tuo ufficio pronta per andare a mangiare qualcosa in pausa pranzo. Decidi per un jappo (anche perché sono giorni che hai voglia di jappo) o meglio, decidi per il Miyabi, ma ovviamente scopri che è chiuso per ferie. Consulto rapido con una collega e opti per un baretto fantastico in Borgo Santa Caterina. Poi le chiacchiere, e tic toc tic toc il tempo passa e finisce il pranzo, tu torni in ufficio e a lei indichi la strada per Città Alta.
Arriva sera, le 6 meno qualcosa e dal baretto sotto arriva la consegna di spritz + aperitivo con tzatziki, patatine al bacon (aaawwwww) e altre schifezzine varie, ordinate dal capo direttamente dalla Grecia.
E poi finisci, mandi le ultime mail, chiudi tutto, ti rivedi con lei che ti racconta del suo pomeriggio, della bella giornata di sole, di quanto Città Alta sia meravigliosa e non puoi fare a meno che sorridere e pensare che in fondo lo sai e che hai scelto Bergamo anche per questo.
E poi niente, è ora di prendere le macchine e tornare verso casa, tu davanti in Adam, lei che ti segue con la sua.
Zero traffico, qualche incertezza causata da personaggi che non sanno usare le 4 corsie ma si è a casa in un’oretta. Tempo di una doccia, 4 chiacchiere e poi cena di nuovo con lei e poi ancora si raggiungono amici in un bar per alcuni saluti prima che alcuni partano per le loro vacanze.
E poi crolli addormentato a letto, col sorriso.