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Lavoretti in corso

Ho trovato* questo post che spiega i cambiamenti da apportare al CSS del blog per renderlo compatibile con le didascalie (captions) introdotte con la versione 2.6 di WordPress e per far tornare funzionante il posizionamento delle immagini.

E sono in ogni caso importanti cambiamenti da apportare, considerando che (se ho capito bene) il vecchio metodo verrà abbandonato.

Così ho messo (finalmente) mano ai CSS, anche perchè mi ero accorto di un errore nella visualizzazione delle liste ordinate (o almeno, così era su Safari, non so se su Firefox si vedevano bene).

Risolto velocemente il problema delle liste, ma inserendo il nuovo codice per l’allineamento delle immagini, i tanto sofferti cubotti scappano via dalla loro posizione e si mettono nel bel mezzo della pagina. ARGH!

Urgono investigazioni [o anche una mano da parte di qualcuno più esperto di me, perchè ho come l’impressione che il mio file CSS sia inutilmente contorto, pesante e ridondante in alcune parti].

 

* ok, lo ammetto, non l’ho trovato. L’aveva segnalato xlthlx tra gli i suoi shared items di Google Reader (funzione disponibile, se ne siete interessati, solo con l’interfaccia in lingua Inglese USA).

duepuntosei

Ho aggiornato (con un po’ di timore) a WordPress 2.6

Funziona tutto a meraviglia.. beh, inzomma, come prima. Ovviamente il flash uploader continua a non funzionare. Ma dicono che sia colpa di Tophost (maledetti loro e i loro dieci euri annui per tenere online questo blog!).

Il plugin delle statistiche però sembra essere saltato e ora ho un blog duplicato: ho le statistiche prima e dopo l’upgrade. Uff!

Però, alla fine, chissene. Ora, forse, potrò scrivere il post che avevo in mente.

Post-it

Devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog, devo fare la menù bar per il blog.

Chissà se, così, me lo ricordo.

E se proprio non voglio, basterebbe anche solo un piccolo link, sul cubotto, che riporti alla Home. No?

Sotto la doccia (pensieri)

Ci stavo pensando questa mattina, sotto la doccia.

Tutte le volte che “on-the-net” ho cambiato la mia identità virtuale. Passando da un blog ad un’altro. Cambiando.

Perchè a volte cambiavano le situazioni esterne, a volte quelle interiori.

Stavo rileggendo i vecchi archivi, che sono solo in locale sul mio (vecchio) iBook. Archivi di anni fa. E quanto ero diverso. Solo, nascosto, insicuro, con la necessità di avere uno spazio mio e solo mio (e chissenefrega se non mi legge nessuno).

Poi qualche casino, una migrazione, un cambiamento. Di come vivevo i miei sfoghi online, di quel che doveva essere il mio blog. Che, però, è diventato sempre più stretto, indissolubilmente legato alla mia identità.

E così, un’altro cambiamento. Uno sdoppiamento, per la verità. Tentando di separare la mia vita personale dal lavoro, dalla mia passione. Senza però, diciamocelo, riuscirci bene. Senza riuscire a delineare (e alla fine è pure logico) confini netti.

E così, di nuovo, un cambiamento, recente. Su queste pagine, mescolando di nuovo tutto, facendo casini con le categorie e i tag, con un theme ancora a metà, che probabilmente rimarrà abbandonato a se stesso come succede con molti dei miei (faraonici) progetti.

Ma stavo pensando. Stavo notando come è cambiato non solo lo stile in cui scrivo, ma anche gli argomenti stessi. Forse, un po’, come persona e come blogger, sono cresciuto.

Mi rendo conto che sono mesi che non scrivo più lunghi post lamentosi di quello o di quell’altro, per il lavoro, per gli “amici” o altro.

Forse sto guardando la mia vita con occhi diversi, occhi più comprensivi. O forse no. Forse è solo una mia impressione, perchè ci sono sempre cose, comportamenti, atteggiamenti che non sopporto. Ma forse non mi fanno così male, non mi danno così fastidio come prima. Forse sto diventando insensibile. O forse sto solo imparando, poco alla volta, a dare a ogni cosa il suo giusto peso.

Sicuramente è anche grazie alla serenità interiore che sento sempre più crescere dentro me stesso. E per questo posso solo ringraziare chi mi è accanto. Chi mi ama, chi mi vuole bene come amico, chi mi apprezza come persona, chi trova piacevole perdere tempo con me online.

Sinceramente, mi sento sempre più forte. E in virtù di questa nuova forza voglio riuscire a mettere ordine nella mia vita, far chiarezza su alcuni punti, sistemare alcune (importanti) questioni lasciate in sospeso.

E, come al solito, mi son perso per strada, iniziando a parlare (scrivere) senza un filo logico. Di cos’è che volevo parlare in questo post?

La gente strana che frequenta Google

Ok. E’ assodato. C’è gente strana che frequenta Google. E c’è gente ancora più strana che oltre a frequentare Google, lo interroga con strane query. E giunge tra queste pagine.

Qualche esempio? C’è chi cerca quali blog linkano il Blog di Gattonero con un “link:http://www.fermentigattici.net/”; chi si chiede “come faccio a sapere i cognomi che ci sono nelle vie delle strade”, chi cerca un “uomo stilizzato” (effettivamente, se sapessi disegnarne uno carino! O forse si riferiva alle silhouette? Di quelle ne ho un bel po’ nei miei archivi vettoriali); chi cerca “radio nei nostri luoghi” che mi fa venire in mente l’ultimo video dei Subsonica. E non so mica perchè.

E cubotti furono

Vedete questi maledetti cubotti in alto a sinistra, quelli con la data?

Bene… ora , finalmente, dopo essere impazziti, funzionano! Tra codici php che non funzionavano per chissà qualche motivo. E a furia di prove, di echo FALSE, the_date, the_time, paramentri e maggiore-punto-di-domanda e pundo-di-domanda-minore, ce l’ho fatta.

E bastava usare un semplicissimo get_post_date.

In ogni caso.. grazie mille a tutti quelli che mi hanno dato una mano.. xlthlx, gattonero, hoshiina, visto che li ho tediati tutti (e fatti impazzire) con le mie vicissitudini piaccappiane.