… e saltarono fuori tutti i prodotti annunciati dai vari rumors.
Un nuovo iMac: più potente, più ecologico, con schermo più grande (21,5″ o 27″. Prima o 20″ o 24″).
Un nuovo MacBook: più potente, con la nuova batteria da 7 ore, con il trackpad in vetro dei MBPro e con un design leggermente rivisto, anche nell’aggancio del MagSafe, ad un prezzo più basso.
Un nuovo MacMini: identico nel design, più potente e leggermente meno costoso.
E poi lui: il Magic Mouse! Un mouse con sopra un trackpad.
Un puro esercizio di stile, a mio avviso, in pieno stile Apple: lo faccio, giusto per far vedere che posso farlo.
Forse una regressione rispetto al Mighty: manca la possibilità di un terzo e quarto click programmabile, cosa possibile sul Mighty con la pressione o della pallina o dei pulsanti laterali. Poisul Mighty l’interrutore di on/off era integrato nello sportello di chiusura della lente, comodossimo: chiudi la lente, lo spegni, lo metti in borsa e via. In questo sembra lo stesso interruttore usato sugli iPod e ora la lente rimane sempre a vista. Sì, è vero, la lente di un mouse non è che si rovini così facilmente, ma era sempre una protezione in più, no?
Poi, altra piccola modifica: la tastiera wireless è ora disponibile solo senza tastierino numerico. Bah.
E anche il Remote è stato rivisto, per allinearsi con il nuovo trend: in alluminio, sottilissimo, con rotella e tastoni (due) neri. Orribile. Preferivo la disposizione dei tasti del mio buon remote bianco.