Avvistati.
Due figuri che affiggevano manifesti elettorali.
In piena notte, quindi sicuramente abusivi.
Devo proprio dirvi di chi erano?
Lega e PDL. Per Podestà .
Avvistati.
Due figuri che affiggevano manifesti elettorali.
In piena notte, quindi sicuramente abusivi.
Devo proprio dirvi di chi erano?
Lega e PDL. Per Podestà .
Ho fatto refresh in modo assurdo sul sito degli Interni.
E ora come ora, si va al ballottaggio, giusto?
E vi ricordo che, insomma, chi cavolo è questo Podestà ? In fondo, Penati lo conosciamo e credo si possano muovere ben poche critiche sull’operato suo e del suo consiglio. L’appoggio a Malpensa, alle grandi opere, l’aquisto (fondamentale sia dal punto di vista economonico che strategico, per dare un certo peso alla Provincia) delle quote della Milano Serravalle.
Una Milano Serravalle che verrà subito venduta dal buon Podestà , se vincerà . Ovviamente, ai suoi amici.
Visto anche gli scrutini per le provinciali stanno dando risultati assolutamente deludenti, qui ci si butta su Apple.
Per ora hanno semplicemente presentato la nuova linea di Portatili, tutti con la nuova batteria integrata da 7 ore di autonomia, processori più potenti, slot SD, nuovi schermi e meno costosi. È in corso l’anteprima di Mac OS Snow Leopard (wow!), ma qui si attende con impazienza la parte in cui parleranno dell’iPhone e del 3.0.
Nella giornata di oggi, a parte la bassa, bassissima affluenza alle urne, sembra che l’altra cosa importante sia che anche lei è andata a votare, per la sua prima volta, scortata da poliziotti, con un look assolutamente da Louise Veronica Ciccone (dei poveri), in un seggio chiuso apposta per lei e accompagnata, fino all’urna dal padre, tra le proteste dei giornalisti.
Yeah!
Oggi sono andato a votare.
E ammetto che ho esitato a crociettare la scheda. Non sapevo dove mettere il segno perché la scheda fosse valida. Simbolo della lista? Nome del candidato?
Alla fine, sono andato un po’ a logica, tentando anche di rievocare le infinite pagine di istruzioni del Ministero degli Interni che mi ero studiato quando avevo fatto lo scrutatore alle scorse elezioni.
Poi, uscito dal seggio, per curiosità , ho cercato un qualsiasi foglio che spiegasse ai poveri cittadini come votare. Beh, zero, non c’era.
E qualcuno mi ha anche detto di aver cercato informazioni sul sito del Ministero degli Interni informazioni sulla stessa cosa. Ricerca molto molto difficile.
Boh. Dopo la campagna pubblicitaria censurata, un altro modo per limitare il diritto di voto agli Italiani?
L’Unione Europea ha promosso una campagna pubblicitaria per invitare i cittadini a riflettere accuratamente su alcuni importanti temi e scegliendo, di conseguenza, a chi assicurare il proprio voto.
Il Parlamento europeo ha approvato la campagna nelle scorse settimane, con il voto favorevole di tutti i gruppi, compreso il Ppe (quello di riferimento, a Strasburgo, del Popolo delle libertà ). Poi i creativi si sono messi all’opera consegnando sei diversi manifesti, con messaggi tematici tradotti in 23 diverse lingue. Ma quelli con le scritte in italiano rimarranno negli armadi.
Chissà come mai da noi sono stati censurati…
Bene o male, vista dall’altra parte dell’Atlantico, era un personaggio che comunicava fiducia, ispirava simpatia e speranza.
Tutto il contrario del suo oppositore e della sua -lasciamoperderecosa- vice.
Lo davano per favorito.
E sembrava troppo bello per essere vero.
E l’America ha assolto il suo dovere democratico, votando, ieri.
E l’America ha scelto lui.
Barack Obama.
Brava America.
E ora c’è speranza e fiducia per quello che farà , per come gli USA riuscirà ad influenzare il mondo, per come gestirà le patate bollenti lasciategli da Giorgio Cespuglio.
Yes, we can.
Sì. Tu e gli USA ci sieti riusciti.
Complimenti