Cavoli, ragazzi, ma ci pensate?
Son già passati sei mesi da quel fantastico momento, in terra greca.
Auguri auguri auguri.
E ancora grazie, per avermi permesso di viverlo, con voi.
Cavoli, ragazzi, ma ci pensate?
Son già passati sei mesi da quel fantastico momento, in terra greca.
Auguri auguri auguri.
E ancora grazie, per avermi permesso di viverlo, con voi.
Una collezione (qui su Flickr) di poster creati da alcuni graphic designer greci, ispirati dai recenti fatti che hanno sconvolto la Grecia.
Via Design You Trust
Ricordi, di un 888.
Ricordi, di quel mare limpido.
Ricordi, di quel cielo così azzurro.
Ricordi, dei viaggi su quella Mini, in buona compagnia, la sera, di giorno, quando non era il caso di prendere il Motoronzo.
Pensando a quanto un piccolo particolare, possa raccontare così tanto di due magnifiche persone.
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3 agosto 08
10.40
Ieri, giornata stancante e massacrante.
Oggi dovrebbe essere tutto meno faticoso. Siamo in metro, in attesa del treno che ci porterà al parlamento per assistere alla cerimonia del cambio delle guardie.
Ecco, arriva, a dopo.
12.00
Visto cambio della guardia.
Un plotone di giovani soldati nella divisa storia dell’esercito bianca, gonnellino, pon-pon sulle scarpe, cappellino rosso con lunga coda.
Tornati in metro per osservare i resti che hanno trovato al momento dello scavo.
Athenswifi funziona. W l’iPhone.
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Appena arrivati all’aereoporto ci siamo fiondati in metro. Prima tappa: villaggio olimpico. Bianco e accecante. Una serie infinita di curve e archi (qualcuno ha detto Calatrava?). Veramente bello.
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Boh. E’ una città strana. Caotica, enorme. E i Greci sono dei gran pasticcioni (e non parliamo della tizia della reception dell’albergo!). Cena in Plaka, all’ombra dell’Acropoli. Viette strette, bellissime, piene di negozi, ristoranti, di vita. In pieno centro città . Il centro di una città millenaria culla della civiltà . E si spende veramente poco. E si mangia bene. E abbiamo un nuovo piatto preferito: Mousaka!
1 agosto 2008
Malpensa, aereoporto, ore 9.00
Seduto ad un tavolino di un bar, in attesa che il gate apra. Atene, stiamo arrivando.
Io sono un turbine di sensazioni.
Gioia e ansia.
Non lo so.
Il primo viaggio con <3.
Felice, ma un po’ preoccupato.
Non mi capisco, per nulla.
Sono strano.
Dovrei essere felice e allegro e contento e spensierato. O no?
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9.15
Gate aperto.
Ansia e agitazione.
Perchè?
Tornato da poco tra queste quattro mura che mi sembrano ancora più strette del solito.
Sono un frullare di emozioni, assolutamente positive, sulla vacanza appena conclusa.
A presto, per il resoconto 😉
Ridendo e scherzando, siamo arrivati al -2.
ARGH!
Ancora settegiornisette.
E saremo nella bianca, bianchissima Atene.
Mi basta restistere ancora settegiornisette.
In questi settegiornisette, però, devo pure fare le valigie. Dove finisce Love quando c’è da preparare la lista delle cose da mettere in valigia? Eh, dov’è!?