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Occhi e palpebre [prendi il tempo e va]

Scopro solo ieri questo video. Che Mtv ha messo direttamente al 30° posto della Top 100 best video. E dire che io non lo avevo mai visto, né sentito la canzone.

In ogni caso… bah! Il solito satellite che vede tutto dall’alto. La palpebra mobile della Città della Scienza e delle Arti, a Siviglia, di Calatrava, trasformata in un mega ufficio. Con una povera e stanca bellissima donnina con un Mac(Book Air), che fa danni inserendo una chiavetta che contiene un virus che si diffonde su tutti i Nokia N95 (o N96?) dei poveri lavoratori/lemming, che vengono contagiati e allora scatta la libertà e corrono a tuffarsi nella piscin.. ehm.. fontana.

e se resto fermo
io mi sento stretto
senza ossigeno
senza ossigeno
perché perché

ci son notti in cui ti chiedi e pensi se
se un giorno tu potrai ricominciare
ci son notti in cui ti chiedi e pensi che
tu non dovrai più fingere
vedrai vedrai
vedrai vedrai
tu potrai ricominciare
vedrai vedrai
vedrai vedrai
prendi il tempo e va

Non so perché, ma mi da’ l’idea di essere qualcosa di già visto e stravisto (però c’è da ammettere che alcune inquadrature della struttura sono veramente belle!).

Meraviglie di After Effects

Ok.

In uni stiamo affrontando un mini-corso di Movie Design e le prime rudimentali tecniche di After Effects. Inizi a capire come funziona il programma, ciò che ci sta dietro e ti esalti quando riesci ad animare un tristissimo sacchetto della spesa che ti hanno assegnato come animazione.

Poi scopri che questo è stato realizzato con AE. E pensi maledetto Justin!

Metti il video il loop, per carpirne i segreti, per capire i singoli effetti e tecniche usate.

E ne rimani affascinato. Poi scopri che sono stati loro. Gli stessi del video di Gnarls Barkley. E poi scopri, nella pagina del progetto, che non solo hanno usato After Effects, ma anche Illustrator, Photoshop, Shake, Maya, 3DS Max, Avid, Flame. 7 animatori e 17 giorni di lavoro.

E inizi a pensare che quel programma è una figata. Bastano solo un po’ di idee e tanto tanto tanto tanto tempo per giocarci e sperimentare.

E poi, di nuovo, fai ripartire J.T., un’ultima volta.

Paris [for president?]

In questi ultimi tempi di campagna elettorale negli USA, ecco che spunta anche una intera canzone della Paris per convincere l’elettorato indeciso…

Ed ecco il testo. Semplicemente geniale nella sua presa in giro a Bush e a McCain..

Paris For President
At the Palms chillin’ with the martini
Paris For President
Your commander in bikini
Let me tell you ‘bout my policies
To stop the player hating on the USA
Incentivize Nuclear Non-Proliferation
And ratify Kyoto today
You can ride in the motorcade,
In my hybrid, pink, Escalade, Hey!
Paris For President
Not another oldie cliche
Paris For President
You can get married if you’re straight or if you’re gay
If youre gonna put lipstick on a pig,
Make sure that shade matches the skin-tone
You can trust me with my finger on the button 
Nucular (Bush voice) a sad vocabulary don’t!
Trading in the cabinet for a walk, in, closet Hey!
Paris For President
America should put me in charge
Paris For President
Look at Bush it cant be that hard
Simon Cowell he might be a little mean
But when one of the judges kicks the bucket
I’ll put him on the Court Supreme
Then I’ll paint the white house pink
And look into a trip to Maui
Paris for President
A proponent of clean air energy
Paris for President
The real Maverick in D.C.
Water boarding is torture and 
Global warming is totally not hot
I’ll make a department called the fashion police
And fix the economy with all of the new jobs
Makeover Lady Liberty in Donna, Tommy & Calvin Klein, Hey!
Paris for President
Get your cute little butt out there and vote
Paris for President
Dispensing beauty tips, and hope
Paris for President (repeats)
I’m Paris Hilton and I approve this message.

Le scimmie saltano di ramo in ramo 

assaggio la notte,
la notte che passa più svelta
su lente lenzuola di corpi
sudati si chiudono gli occhi
si spegne l’insegna dell’ultima vita di luce
rubate si finge il silenzio perfetto
l’esterno ti sembra di pace
la notte d’estate
intanto il ruomore
nel buio dell’anima mia
che corre a gambe levate
sbattendo con forza
su muri di pelle e di ossa
un paio di ali al vento

Safari, Jovanotti

Dite quello che volete. Ma a me il testo di questa canzone mette i brividi, tanto trovo bello il bello, a parte qualche passaggio un po’ forzato. La poesia con cui descrive scene, certe crude realtà di tutti i giorni e lo stridore delle parole con la musica, che la fa quasi sembrare una canzonetta da nulla, per non parlare poi dei vari mix discotecari (scoperti, tra l’altro, a Kini Beach, Syros).

E anche buona parte dell’album del buon Jova non è affatto male. Fortunatamente riesce ancora a fare buona musica. Fortunatamente riesce ancora a fare quel tipo di musica che mi serve in momenti come questi.