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Decreto

Io vorrei un governo che si occupasse di temi economici, di infrastrutture, di inquinamento, di risorse energetiche, del proteggere i più deboli, di alti valori.

Vorrei una magistratura terza, giurisdizionale, libera, indipendente. Separata dai pubblici ministeri.

Un parlamento il cui scopo è legiferare, magari cambiando le trecentomila leggi in vigore, di questo paese; per una legislazione più snella, più semplice, migliore; poche regole, chiare.

E tutto il resto, tutto, sia demandato al singolo, alla scelta del singolo. Come essere curato, quali iniziative sostenere, che religioni finanziare, come e dove sposarsi ma soprattutto chi, quale musica ascoltare, che libri leggere, se abortire oppure no, se divorziare oppure no, se donare il sangue oppure no, se sottoporsi ad un ciclo di fertilità oppure no, se cambiare sesso oppure no, se mangiare al mcdonalds oppure no, se onorare lo shabbat oppure no.

Ecco, non aspiro a tanto nell’immediato. Mi basterebbe sapere che questo governo non si appresti realmente a varare un decreto annunciato da più parti riguardante l’impossibilità di sottrarsi ad alimentazione e idratazione forzate, probabilmente uno degli atti più illiberali della storia di questo paese.

Insomma, mi auguro di scoprire che siano solo delle immani stronzate.

Perderebbero molti voti. Ma molti molti. Molti.

via Gné Gné Gné

Eluana: decreto approvato

UDINE – Dovrebbe essere già iniziata la riduzione dell’alimentazione e dell’idratazione di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 17 anni che è stata ricoverata nella clinica “La Quiete” di Udine. Nel frattempo, però, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per interrompere la procedura. L’esecutivo ha deciso di andare avanti nonostante la contrarietà del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: il Capo dello Stato aveva inviato una lettera al governo spiegando i propri dubbi su un provvedimento del genere. Una nuova bozza – riformulata dal ministero del Welfare e contenente i rilievi del costituzionalista Onida – era stata sottoposta al vaglio del Colle, che però aveva confermato le proprie perplessità. Più tardi, però, il via libera dal Consiglio dei ministri è arrivato ugualmente. Una decisione adottata all’unanimità dopo una lunga discussione tra i ministri, seguita alla lettera inviata dal Quirinale. Il provvedimento vieta la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione fino all’arrivo di una legge sul testamento biologico. Il decreto legge, per entrare in vigore, deve essere controfirmato dal Capo dello Stato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il Parlamento dovrà poi convertirlo entro 60 giorni.

IL CDM – Alcuni ministri parlano di un Cdm concitato. La riunione ha prima dato il via libera al pacchetto sul settore auto e poi, riferiscono alcuni ministri, si è attesa la lettera del Presidente della Repubblica. «Non sussistono le ragioni di necessità e di urgenza», avrebbe spiegato nella missiva Giorgio Napolitano. Da qui la discussione in Consiglio dei ministri e poi la decisione finale. Secondo quanto apprende l’Agi, il premier avrebbe chiaramente espresso la propria posizione: «Non voglio sentirmi io responsabile di omissione di soccorso. Io non voglio la responsabilità della morte di Eluana», avrebbe detto Berlusconi. 

Via Corriere della Sera

Sono senza parole.

Che schifo.

Mi spiace, Eluana..

Update:

15:32  Berlusconi: “Eluana potrebbe fare figli”

Berlusconi: “Ogni sforzo per non farla morire. Eluana potrebbe fare figli”

16:29  Napolitano: “Non firmo decreto: è incostituzionale”

Napolitano: “Non firmo decreto: è incostituzionale”

17:14  Fini con il Qurinale

Gianfranco Fini, presidente della Camera, si dice “preoccupato che il Consiglio dei ministri non abbia accolto l’invito del capo dello Stato, ampiamente motivato sotto il profilo costituzionale e giuridico”

17:23  Vaticano: “Delusi da Napolitano”

Il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace, ha detto: “Sono profondamente deluso dalla decisione del presidente della Repubblica di non firmare il decreto”

18:41  Convocato il Consiglio dei ministri per varare ddl

Convocato stasera alle 20 un nuovo Consiglio dei ministri per varare un disegno di legge

Via Repubblica

Ma in tutto questo, il Vaticano, non dovrebbe bellamente infischiarsene di quello che fa lo Stato Italia?

Il TG(1) di questa sera

Le notizie di questa sera secondo il TG1:

  • Il Vaticano ha aperto una canale su YouTube, il sito usato tantissimo dai giovani. Perché l’informazione deve arrivare a tutti, ma la rete non deve essere sporcata da pornografia e contenuti banali;
  • La Gelmini comunica ai maturandi le materie della seconda prova attraverso il suo canale YouTube, il sito usato tantissimo dai giovani;
  • Vediamo ora un divertente video (su YouTube, il sito usato tantissimo dai giovani) di un turista che imita una guardia inglese, che si arrabbia e gli tira un ceffone.

A quando il monotelegiornale su Facebook?

Quelli della Diaz

Leggo solo ora, dal thumblr di Xlthlx:

Il processo di Genova ha dimostrato ragionevolmente (e spesso con la qualità della certezza) che nessuna delle circostanze descritte dal portavoce del capo della polizia (capo della polizia era all’epoca Gianni De Gennaro) corrisponde al vero. Quelle accuse sono false, quelle ragioni sono inventate di sana pianta. Si dice che l’assalto (la “perquisizione”) fu organizzato dopo che un corteo di auto e blindati della polizia era stato, poco prima della mezzanotte, assalito in via Cesare Battisti con pietre, bottiglie e bastoni. Il processo ha dimostrato che non c’è stata nessuna pattuglia aggredita. Si dice che gli ospiti della Diaz fossero già feriti, quindi coinvolti negli scontri in città. Nessuno dei 93 arrestati era ferito prima di essere bastonato dai “celerini”. Poliziotti, comandanti, dirigenti hanno riferito che, mentre entravano nella scuola, c’è stata contro di loro una sassaiola e addirittura il lancio di un maglio spaccapietre. I filmati hanno dimostrato che non fu lanciata alcun sasso e nessun maglio. Il comandante del Reparto Mobile di Roma ha scritto in un verbale che ci fu una vigorosa resistenza da parte di “alcuni degli occupanti, armati di spranghe, bastoni e quant’altro”. Assicura che nella scuola (entra tra i primi) sono stati “abbandonati a terra, numerosi e vari attrezzi atti ad offendere, tipo bastoni, catene e anche un grosso maglio”. Nella scuola non c’è stata alcuna colluttazione, nessuna resistenza, soltanto un pestaggio. Nessuno degli occupanti ha tentato di uccidere con una coltellata il poliziotto Massimo Nucera. Due perizie dei carabinieri del Ris hanno smentito che lo sbrego nel suo corpetto possa essere il frutto di una coltellata. Nella scuola non c’erano molotov. Come ha testimoniato il vicequestore che le ha sequestrate, quelle due molotov furono ritrovate da lui non nella scuola la notte del 22 luglio, ma sul lungomare di Corso Italia nel pomeriggio del giorno precedente. La prova falsa, manipolata, è stata inspiegabilmente distrutta, durante il processo, nella questura di Genova.

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