Ci sono dei casi in cui ti ricordi, come minimo alle 3 di notte, che devi stampare le slide per le lezioni del giorno dopo. Quindi stacchi l’alimentatore del MacBook Pro, che in mancanza di un’altra fonte di energia si spegne. Già , visto che la batteria è rigorosamente fuori dal suo alloggiamento. Perchè mica la vuoi rovinare, visto che il più delle volte usi il portatile sulla scrivania di casa attaccato alla corrente, vero?
Comunque rimetti la batteria nel Signor portatile e lo porti in studio. E svegli mezza casa mentre la laser fa riscaldamento. E mentre mezza casa si sta svegliando, trovi sulla scrivania uno strano cartoncino argentato.. con quello stile di ghirigori che mi piace tanto e quella grafica vettoriale a tinte piatte che adori. Un’invito. Ad un lounge party. A Cannes. E allora pensi a tuo padre con in mano un manhattan, che parla con gli amici cullato dal calmo ritmo di una musica lounge, suonata dal dj di turno. No. No no. Fai marcia indietro e pensi che stai fantasticando un po’ troppo. Pensi che quell’invito l’ha preso e l’ha portato a casa solo per fartelo vedere, perchè sembra aver assimilato che non te ne frega assolutamente nulla di economia e che vivresti solo di pane e photoshop. E pensi pure che nel frattempo stai maturando un certo gusto estetico per certe cose!
E mentre stampi le 25 pagine di slide e mentre scopri che per scannerizzare col MacOS non devi installare nessun driver, guardi il cartoncino argentato e pensi che la grafica di questa bottiglia coca-cola è proprio figa. Anche se mille domande sollecitano i tuoi neuroni. Mamma Coca Cola oltralpe permettere di modificare la bottiglia e usarla così per un’invito ad un happy hour? E poi perchè quel loghetto in basso coke+itunes? Di là hanno ancora quel concorso? Perchè loro sì e noi non più? Perchè 30mila francesi negli ultimi 5 giorni hanno comprato un iPhone e noi chissà quando lo avremo (marchiato TIM, brrr)?
Ah, e devo chiedere al genitore se è andato o no a Fusion Lounge Happ Hour. L’immagine di lui che sorseggia un manhattan mi rimarrà impressa per un bel po’, mi sa…