E’ per questo che oggi fondo la “ACCAFâ€, “Associazione Contro la Commessa Assolutamente Falsaâ€.
Mettiamo che hai visto una maglia. Ti colpisce, ti piace, chiedi di provarla.
Entri nel camerino, un cubicolo impolverato, e ti ci vuole mezzo secondo per capire che non ti sta bene, che sembri l’incrocio tra un paguro e una pentola a pressione.
Improvvisamente arriva Lei, la Commessa, che con una voce di tre ottave sopra al normale ti chiede: “Come andiaaamooo?“.
“… ma come vuoi che vado?“, pensi. Il panico. Solo la tenda ti divide dalla vergogna.
Esci, lei ti osserva.
Tu SAI che in quel attimo si sta inventando qualcosa, e infatti esclamerà un: “Oh, come ti dona il colore verde Alga dei fanghi Guam!“, oppure “Guarda, ma lo sai che quest’anno va tantissimo lo stile ‘Balena spiaggiata sulla sabbia della riviera romagnola?’“.
Sì, aderiamo tutti l’ACCAF. Ora e subito.
Via Sybelle
quel blog ha lo stesso layout di Veni Vidi W.C. – Nunc est bibendum [ http://venividiwc.wordpress.com/ ]
e hanno entrambi quella sapienza mistura di cinismo, realismo, ironia, e cattiveria. ognugno nel suo campo, ma ce l’hanno entrambi. wow!
ma poi perché a me sono capitati anche commessi che mi dicessero palesemente “togliti quella robbba! ti stava molto meglio quella che abbiamo visto prima.” anche a costo di vendermi quella che costava un po’ meno?
però erano commessi uomini…