Ok, lo so. Io odio Paris. Però pensare che una bionda come lei si interessi di politica, ovviamente a suo modo, mi fa ben sperare..
Anche Paris Hilton si schiera. Anzi, si vendica contro Mc Cain che l’aveva indicata in uno spot come esempio negativo da non seguire, quintessenza dei disvalori promossi dal mondo della comunicazione. E lo fa lanciando un cocktail pro Barack, come racconta il periodico usa Glamour. È capitato venerdìsera nella sua villa di Los Angeles dove si sono ritrovati oltre mille vip da Jennifer Lopez a Mariah Carey, da John Travolta a Keanu Reeves. “Vi ho convocati qui non solo per divertirvi ma anche per lanciare un messaggio. Io non capisco molto di politica, ma Obama mi sta simpatico ed è per questo che ho ideato un cocktail che ho imparato a mettere insieme nelle isole Fijii, e che ora vi propongo”. Oltre 200 camerieri hanno quindi servito agli invitati il “seven tiki”, un misto a base di rhum, pompelmo rosa, pineaple, il frutto tropicale per eccellenza. Paris si è presentata agli ospiti con una camiciona a fiori, sarong, una gonna di paglia e con al collo una collana di fiori stile laguna blu. Al braccio destro sfoggiava un bel tatuaggio stile Maori. Fin qui niente di nuovo, visto che il cocktail in questione è già trendy da mesi negli ambienti alla moda negli Usa. Il tocco di Paris sta nell’aver ornato il beverone di un ombrellino che raffigura Obama in costume fijiano. Una trovata che ha contagiato già tutti i locali alla moda della costa californiana. “Qualunque cosa faccia io si traduce in moda, in soldi, in business – ha chiosato Paris – per questo ho voluto lanciare questo coktail, è un mio contributo ma non so proprio se Obama gradirà ….”.
potevi però linkare il prestigioso sito di obama, no?
Anche Flavia Vento a suo tempo si interessò di politica, e si schierò con l’allora Ulivo; beh, a modo suo anche lei.
I risultati, va da sè, furono discontinui.
Ma la Paris è la Paris. Tutto quello che tocca dice e fa diventa soldi, business e mode!
flavia vento voleva essere candidata per diventare deputata, e voleva imporre la sua candidatura all’ulivo, il quale dopo rapide consultazioni le lasciò un 2 di picche.
e lei continuo a insistere, perché il partito le corrispondeva tanto, stesse idee, etc… e quindi comincio nelle varie interviste, a fare degli esempi. e risultò che non aveva neanche un punto in comune con un partito di sinistra.
tanto che alla fine credo sia stata candidata dal partito repubblicano. mi pare. o era il partito liberale?